Il racconto del commiato di Karol Wojtyla, scritto da un testimone diretto, monsignor Stanislaw Dziwisz.…
Due eventi, vicini per data, sono la testimonianza concreta dell’importanza sempre maggiore della Rete a scapito, a volte, dei mezzi di informazione tradizionali.
Dati ufficiali non ce ne sono ancora, ma già si parla di milioni di persone che hanno seguito in diretta il matrimonio tra il principe William del Galles e Kate Middleton non tramite la televisione, ma attraverso YouTube.
La stessa cosa accadrà con ogni probabilità tra un paio di giorni, domenica primo maggio, quando sempre su YouTube verrà trasmessa la cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II.
Il portale video di Google, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano e Radio Vaticana, trasmetteràdalle 9 alle 12.45 in diretta da Roma, consentendo così a chiunque abbia accesso a Internet – e non sia funestato dalla censura, di cui YouTube è spesso una delle prime vittime – di seguire l’avvenimento.
Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha commentato la collaborazione con YouTube dicendosi «felice di questo servizio che offre la possibilità di diffondere ancora più capillarmente un importante evento storico come la beatificazione di Giovanni Paolo II».
ROMA MOBILITATA PER L’ACCOGLIENZA
Oltre duemila operatori della protezione civile, circa 3.700 agenti della polizia municipale. E ancora: centinaia di volontari per l’assistenza ai disabili e agli anziani, 14 posti medici avanzati, 87 ambulanze e 120 squadre di barellieri. Sarà attivo da venerdì 30 aprile a lunedì 2 maggio il piano straordinario di accoglienza messo in campo dalla Capitale in vista della beatificazione di papa Giovanni Paolo II. Per l’occasione infatti sono stati coinvolti polizia municipale, protezione civile, il servizio di emergenza sociale, l’Ama, l’Ares. Punto focale del piano, oltre agli interventi di viabilità con il potenziamento del servizio pubblico e di vigilanza del traffico, sarà l’assistenza ai pellegrini disabili e agli anziani. Nella capitale, infatti, saranno presenti 3 unità di strada, con operatori specializzati. Per mettersi in contatto basterà chiamare il numero verde 800.440.022. Le persone con problemi di disabilità, invece, potranno ricevere assistenza e accompagnamento chiamando l’800.440.022. In campo anche l’Unitalsi, con un servizio di assistenza e trasporto di disabili e ammalati (numero verde 800.062.026). Niente panico, poi, in caso di malessere. L’Ares 118 ha infatti predisposto un ospedale da campo in piazza Risorgimento, 14 posti medici avanzati, 87 ambulanze, 120 squadre di barellieri, 2 centri di coordinamento, 2 eliambulanze. Attivo un numero verde sanitario: 800.118.800. Per i pellegrini che arriveranno a Roma da tutto il mondo, è stato poi pensata una vera e propria rete informativa: oltre ai 10 punti turistici già presenti nella capitale, ne sono stati previsti altri 25 con operatori specializzati multilingue, dal Circo Massimo, alle stazioni della metropolitana, fino al porto di Civitavecchia. Ai fedeli saranno distribuite la mappa Charta Roma con le informazioni sulla città e sulla beatificazione e le guide “Roma Archeologica” e “Le Piazze di Roma”. In alcune stazioni della metropolitana, nei musei, e nei Punti informativi turistici, saranno attivi inoltre totem multimediali e multilingue con contenuti informativi su servizi ed eventi. In ogni caso, altre informazioni sulla città si potranno avere contattando lo 060606 (attivo 24 ore su 24). Tutti gli aggiornamenti e le notizie utili sulla città in vista della beatificazione sono comunque disponibili sul sito allestito per l’occasione dal Comune di Roma Capitale: http://www.beatusjp2.comune.roma.it. Ricorre alla interattività anche l’Opera romana pellegrinaggi attraverso il sito www.jpiibeatus.org dal quale è possibile acquistare lo Special JPII Pass, che permette di usufruire di vari servizi: dal trasporto pubblico urbano, all’Open bus Roma Cristiana, a Kit informativi, assistenza sanitaria e alle celebrazioni, visite con audio-guida al carcere Mamertino e alla basilica di San Giovanni in Laterano. Tutti i pellegrini potranno comunque seguire le celebrazioni anche attraverso i numerosi maxischermi installati in numerose piazze della capitale, in prossimità di piazza San Pietro, e in alcuni dei principali punti di arrivo dei pellegrini. La notte del 30 aprile, a conclusione della veglia al Circo Massimo (che avrà inizio alle 20), i fedeli potranno poi proseguire la veglia di preghiera in otto chiese della capitale. La “notte bianca delle fede” avrà luogo infatti nelle chiese del centro storico che sono dislocate lungo il percorso che conduce a San Pietro: San’Anastasia (vicino il Circo Massimo), San Bartolomeo (Isola Tiberina), San Marco al Campidoglio (Piazza Venezia), Chiesa del Gesù (Piazza del Gesù), Sant’Andrea della Valle (Piazza Vidoni – Corso Vittorio Emanuele), Sant’Agnese in Agone (Piazza Navona), Santa Maria in Vallicella (Via del Governo Vecchio – Corso Vittorio Emanuele), San Giovanni Battista dei Fiorentini (Via Acciaioli, vicino San Pietro). Per l’occasione resteranno aperte fino al mattino del 1 maggio.
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