Luvungi, 15 gennaio 2014 - Carissimi amici di PredazzoBlog, scrivo oggi per la prima volta…
« Esci dalla tua terra e va’ dove ti mostrerò
esci dalla tua terra e va’, sempre con te sarò”
40 anni fa: l’11 settembre 1978 la partenza da casa. Indimenticabile. Con d. Tarcisio, Giulietta e Luigino Panozzo eccoci in viaggio verso Parma per entrare ufficialmente nelle Missionarie Saveriane: una 112 piena di bagagli, compresa la chitarra, il pallone da pallavolo e il materasso piegato in due sul portapacchi… Uno strappo agli affetti più cari e un entusiasmo verso quel nuovo che mi attira e che non so ancora cosa sarà. Una nuova Famiglia mi aspetta e ci accoglie.
Ripenso con gioia e gratitudine a quel giorno. Alla santa “follia” che mi brucia dentro e che nessuno può arrestare. Sento chiara la chiamata a “farmi missionaria”, a lasciare tutto e seguire il Signore, senza “se” e senza “ma”.
Con me tre amici che mi accompagnano, che non sanno bene come sarà ma che intravedono la mia determinazione. Incomprensibile agli occhi umani.
Tre amici con i quali ho condiviso gli anni più belli della mia adolescenza e giovinezza. Quel giorno ho 19 anni da pochi mesi. Credono in me nonostante la mia giovane età. Pensano subito che sto facendo una cosa seria. Per questo non mi lasciano sola, vogliono accompagnarmi, vedere dove voglio andare e mettermi in mani sicure, le Sue.
Ammiro la loro fiducia. Faccio tesoro del loro fare strada con me.
Nell’andare cantiamo a tutto volume tutti i canti che conosciamo a memoria. Tornano a Predazzo senza di me il giorno dopo, quasi muti mentre io, pur con qualche lacrima agli occhi, comincio a fare i primi passi nella nuova Famiglia.
40 anni sono passati, non sembra neanche vero: il Signore non poteva essere più buono con noi!
Don Tarcisio, Giulietta, Luigino, Delia: ciascuno è andato sulla strada che il Signore gli ha mostrato. Ciascuno si è fidato della promessa ricevuta.
Dopo 40 anni da quel giorno, siamo contenti di poter essere ancora in questo mondo e fare un po’ di bene, solo un po’ di bene, lì dove siamo. Tutto è dono!
Ringraziamo il Signore per la sua fedeltà e continuiamo a fidarci di Lui, certi che ci guida con amore e non ci fa mancare niente.
Pensatemi contenta, proprio contenta! Contenta anche di ciascuno di voi, della mia Parrocchia di Predazzo: mi avete sempre sostenuta nel mio cammino e nella mia missione. Il mio GRAZIE vi avvolge tutti e così insieme possiamo cantare a più voci il Magnificat, poichè veramente “Il Signore ha fatto in me grandi cose”.
Vi abbraccio con affetto, riconoscenza, commozione,
vostra Delia
Questo articolo è già stato letto 107674 volte!