Candidatura a tre, Milano, Torino e Cortina, "un atto di coraggio" ricorda Giovanni Malagò. Ma ci…
Le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno a Milano e Cortina: lo ha deciso il Cio, votando la candidatura italiana a Losanna e preferendola a quella di Stoccolma-Aare.
L’Italia ha vinto! L’attesa, l’adrenalina, l’impegno e una candidatura solida hanno trasformato il sogno in realtà.
Le Olimpiadi2026 e le Paralimpiadi saranno un orgoglio italiano e un evento straordinario. Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e anche a tutti quelli che ci hanno sostenuto facendo il tifo.
Da domani prosegue il lavoro per rendere questa opportunità un successo da ricordare.
Il Trentino con la Valle di Fiemme – Predazzo -Lago di Tesero e Pinè sono da oggi entrati nell’Olimpo dello sport mondiale per eccellenza le OLIMPIADI !!
L’Italia tornerà così a organizzare un’edizione delle Olimpiadi, 20 anni dopo i Giochi invernali di Torino 2006.
Può partire la festa. L’Italia ha vinto. Le Olimpiadi Invernali 2026 si disputeranno nel nostro Paese, Milano e Cortina d’Ampezzo hanno ottenuto l’organizzazione dei Giochi del ghiaccio e della neve che andranno in scena tra sette anni. Tutto il Paese può esultare, la candidatura congiunta del capoluogo meneghino e della Perla delle Dolomiti è risultata trionfale e ha letteralmente schiacciato la proposta di Stoccolma: i membri del CIO chiamati a esprimere la propria preferenza allo Swiss Tech Convention Center di Losanna (Svizzera) sono stati chiari, l’Italia si è aggiudicata l’evento.
Le Olimpiadi Invernali tornano dunque in Italia dopo le edizioni di Torino 2006 e di Cortina d’Ampezzo 1956, per la terza volta la rassegna a cinque cerchi avrà luogo nel Bel Paese che ha avuto l’onore anche di ospitare i Giochi Estivi nel 1960 a Roma. Quella odierna è stata l’apoteosi di un intero movimento non solo sportivo ma anche sociale, economico, culturale: dopo l’amarezza per aver dovuto ritirare in corsa la candidatura di Roma 2024, arriva una gioia incontenibile che premia una proposta di altissimo spessore in cui spiccano impianti all’avanguardia, la bellezza di location impareggiabili e un budget low cost particolarmente apprezzato dagli 83 membri che hanno avuto il diritto di esprimere la propria preferenza.
- 1924: Chamonix (Francia)
- 1928: St. Moritz (Svizzera)
- 1932: Lake Placid (Stati Uniti)
- 1936: Garnisch Partenkirchen (Germania)
- 1948: St. Moritz (Svizzera)
- 1952: Oslo (Norvegia)
- 1956: Cortina d’Ampezzo (Italia)
- 1960: Squaw Valley (Stati Uniti)
- 1964: Innsbruck (Austria)
- 1968: Grenoble (Francia)
- 1972: Sapporo (Giappone)
- 1976: Innsbruck (Austria)
- 1980: Lake Placid (Stati Uniti)
- 1984: Sarajevo (Jugoslavia)
- 1988: Calgary (Canada)
- 1992: Albertville (Francia)
- 1994: Lillehammer (Norvegia)
- 1998: Nagano (Giappone)
- 2002: Salt Lake City (Stati Uniti)
- 2006: Torino (Italia)
- 2010: Vancouver (Canada)
- 2014: Sochi (Russia)
- 2018: Pyeongchang (Corea del Sud)
- 2022: Pechino (Cina)
- 2026: Milano-Cortina
Campane a festa a Cortina all’annuncio della vittoria italiana nella scelta del Cio per la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Dal campanile della citta’ e’ stata srotolata una bandiera italiana lunga 30 metri, mentre in piazza la gente ha iniziato a cantare l’Inno italiano.
Un lungo applauso, a cui si e’ unito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e’ scoppiato al Piccolo teatro Paolo Grassi alla notizia che il Cio ha assegnato a Mlano e Cortina i Giochi invernali 2026
Giovanni Malago’ ha festeggiato l’assegnazione dei Giochi 2026 a Milano-Cortina prendendo in braccio Diana Bianchedi, ex schermitrice ed ora dirigente sportiva, all’annuncio del presidente del Cio, Thomas Bach, che a Losanna ha annunciato la scelta del Cio, che ha preferito la candidatura italiana a quella di Stoccolma-Aare
Milano-Cortina hanno vinto l’assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026, sottraendo il posto a Stoccolma-Aare. Oltre alla gratitudine però c’è ben altro perché se il nostro Paese ha fatto sicuramente un colpaccio dal punto di vista economico. Oltre ai circa 20.000 posti di lavoro che si verranno a creare da qui al 2026, la stima del giro d’affari complessivo è di oltre 4 miliardi a fronte di costi che sono molto più contenuti rispetto al passato.
L’esultanza in valle di Fiemme allo Stadio del Salto di Predazzo
L’Università Bocconi ha calcolato che con i 17 giorni di manifestazione il giro d’affari complessivo sarà di 4,2 miliardi, di cui soltanto 3 miliardi in Lombardia. Oltre agli incassi derivanti dai diritti televisivi, dagli sponsor e dalla vendita dei biglietti per assistere alle varie gare, si è calcolato anche un beneficio per l’indotto pari a 1,5 miliardi derivanti dai consumi e dagli spostamenti delle varie delegazioni e dei visitatori. Conti in attivo sono previsti anche per lo Stato. Oltre al contributo governativo di 62,5 milioni messo sul piatto – rivela un altro studio questa volta della Sapienza - ci sono 602 milioni di entrate tributarie, anche se poi ci sono 415 milioni da spendere per garantire la sicurezza.
I Giochi Invernali sono più a basso costo e a minore impatto rispetto a quelli tradizionali. I dossier per l’assegnazione, infatti, dimostrano che verranno utilizzati per l’80% impianti già esistenti. In totale, dunque, il costo stimato è di 1,2 miliardi. Circa 900 milioni però verrebbero coperti dal CIO, mentre i restanti 300 milioni sarebbero a carico degli enti locali coinvolti. Inoltre si calcola che ci saranno 300 milioni di costi da dividere tra tutti i Comuni e le Regioni interessate: le gare si svolgeranno a Milano, Valtellina, Cortina e in Val di Fiemme.
In Trentino le gare di pattinaggio di velocità, a Baselga di Piné (14 gare), quelle di fondo a Tesero e per il salto con gli sci a Predazzo (19 eventi) L’Alto Adige ospiterà il biathlon, nello stadio di Anterselva. Lo Stadio del salto “Giuseppe Dal Ben” di Predazzo e’ l’unico impianto italiano che rispecchia le attuali misure e norme previste dai regolamenti internazionali.
I trampolini trentini sono conosciuti in tutto il mondo perché di eventi di caratura internazionale, dai Mondiali alle singole tappe di Coppe del mondo di salto o combinata nordica, ne conta ben 30. E’ stato inaugurato nel 1989 e nel 1990 si e’ disputata la prima Coppa dedicata al salto (ne seguirono altre otto fino al 2012 con regolarita’ biennale fino al 1998). Lo stadio ospita 20 mila spettatori. In totale ci cono cinque trampolini.
Due sono quelli principali, l’HS 136 con K 120 e l’HS 105 con K 95, tre quelli per allenamento e “scuola” (H 35 “Stalimen”, HS 19 “Fiamme Gialle” e HS 16 baby). L’impianto viene usato anche nei mesi estivi. Dal 1997 ha ospitato ben 17 tappe della Coppa del mondo di combinata nordica (dal 2015 consecutivamente). Come per quanto concerne Lago di Tesero, ha ospitato gli eventi iridati assoluti del 1991, 2003 e 2013, e quello juniores e under 23 del 2014.
Cinque le gare che assegneranno medaglie all’Olimpiade del 2026. Primo evento sabato 7 febbraio 2026 con la finale diretta del salto femminile. Ultimo evento la mattina giovedi’ 19 con la prova di salto della combinata nordica a squadre.
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