Sacconi e Roccella: IL CASO-ELUANA NON E’ CHIUSO, non si scarta l’ipotesi di decreto.

Da il 5 febbraio 2009

 Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, non si arrende e fa sapere che il caso Englaro non e’ chiuso: il governo sta valutando l’idoneita’ della clinica ‘La Quiete’ di Udine e le modalita’ del ricovero della giovane in stato vegetativo per il suo ‘ultimo viaggio’. “Abbiamo chiesto alla Regione Friuli informazioni circa il grado di abilitazione di questa casa di riposo”, ha dichiarato Sacconi in un’intervista al Gr1 Rai, “perche’ lo stesso ricovero sembra sia stato realizzato con un fine di accudimento”. E ha aggiunto: “Mio dovere e’ quello di non girarmi dall’altra parte di fronte a un tema cosi’ grande e, nel dubbio, insisto nel prendere la posizione che ho gia’ preso, anche a nome del Governo”.
Anticipare per decreto una parte del disegno di legge sul testamento biologico in modo da regolare la materia. Secondo quanto si apprende da fonti ministeriali il governo ci starebbe pensando e non avrebbe quindi affatto scartato l’ipotesi. Nelle prossime 48 ore sara’ presa una decisione finale, ma e’ chiaro – riferiscono le stesse fonti – che “al momento si sta monitorando la situazione per poi capire cosa fare”. Il fatto e’ – aggiungono le stesse fonti – che la vicenda di Eluana Englaro creerebbe un precedente e la legge sul testamento bilogico con il suo percorso naturale alle Camere non vedrebbe la luce prima dell’estate. Per questo motivo il governo starebbe, quindi, pensando di anticipare il provvedimento. Ieri il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva chiesto l’intervento del parlamento sul testamento biologico anche se – riferiscono fonti parlamentari – dal colle sarebbe arrivato l’invito affinche’ si lavori ad un testo condiviso al quale partecipi anche l’opposizione. Oggi pomeriggio il guardisigilli Angelino Alfano ha parlato di “vuoto legislativo da colmare”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, invece, ieri con i cronisti, ha preferito non intervenire. Ma – secondo quanto riferiscono fonti parlamentari – al momento non avrebbe scartato nessuna ipotesi.

La sottosegretaria alla Salute, Eugenia Roccella, difende la posizione del ministro Sacconi sul caso Englaro e la legge presentata dal Pdl sul testamento biologico.
  Questa mattina, parlando ai microfoni di Repubblica Tv, la Roccella ha escluso che Sacconi sia sottoposto a pressioni del Vaticano, e ha aggiunto che “le sentenze si possono impugnare”.
  In particolare se “i giudici sono andati oltre il loro compito” e “ci sono dubbi sulla volonta’ di Eluana”. La sottosegretaria ha poi difeso la legge sul testamento biologico presentata dal Pdl, perche’ “permette di scegliere le terapie”. Poi, incalzata dalla giornalista Miriam Mafai sull’estrema complessita’ burocratica che la legge imporrebbe ai cittadini nel manifestare la propria volonta’, ha aggiunto: “Si puo’ fare un referendum”. Escludendo dopo questa eventualita’ con un: “Il Parlamento e’ votato dagli elettori”. Sull’impianto della legge in discussione ha poi confermato che “idratazione e alimentazione non vengono considerate terapie”, per cui anche la volonta’ espressa da un cittadino, nei termini prescritti dalla stessa legge, di non essere alimentato artificialmente potrebbe rivelarsi inutile.

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