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Nella seduta odierna la Giunta Provinciale di Trento ha approvato la delibera proposta dall’assessore provinciale all’istruzione e allo sport contenente le “Disposizioni generali per l’adozione dei libri di testo nel primo e secondo ciclo di istruzione e formazione. Anno scolastico 2009-2010”. Vengono mantenuti, per le scuole, gli stessi limiti massimi di spesa dello scorso anno scolastico. Per le famiglie, confermato il comodato d’uso gratuito fino al biennio delle superiori ed un presumibile risparmio anche nel triennio rispetto alle cifre dell’anno precedente.
Restano gli stessi criteri approvati per l’anno scolastico precedente (in proprietà degli studenti nella scuola primaria, in comodato d’uso gratuito nella scuola media e nel biennio della scuola superiore) e gli stessi limiti massimi di spesa per ogni scuola.
Il collegio docenti deve dare le indicazioni entro il 15 aprile per la scuola media ed entro la seconda decade di maggio per elementari (primaria) e superiori. Nelle sole classi dove è inserito un allievo con handicap visivo, la scadenza si anticipa alla fine del mese di marzo.
La delibera invita per la prima volta i docenti a non effettuare cambi di libro di testo, in vista dell’elaborazione dei nuovi piani di studio provinciali.
Non rientrano nella dotazione libraria e pertanto non concorrono alla determinazione del prezzo massimo i testi consigliati, che rappresentano complemento e corredo della dotazione suddetta.
Le scuole devono rispettare scrupolosamente il limite massimo di spesa assegnato; i dirigenti scolastici sono tenuti a verificare il rispetto dei limiti di spesa fissati nella delibera e, se si superano, riconvocare l’organo collegiale addetto per farlo rispettare.
La delibera conferma anche degli obblighi per gli studenti che non restituiscono, anche parzialmente, i libri loro assegnati in comodato d’uso e sono tenuti al risarcimento mediante pagamento dei corrispettivi economici previsti per la cessione in proprietà; risarcimento stabilito anche nei casi di restituzione di testi in condizioni di deterioramento tali da pregiudicarne il futuro utilizzo, “ci si riferisce in particolare alla presenza di sottolineature, abrasioni, annotazioni e forme varie di personalizzazione”.
Peso degli zaini scolastici
La delibera fa espresso rinvio a quanto stabilito dall’assemblea generale del Consiglio superiore di Sanità nella seduta del 16.12.1999 con la raccomandazione “che il peso dello zaino scolastico non superi il 10 – 15 % del peso corporeo dell’alunno, stabilendo altresì che tale criterio non deve essere interpretato in termini vincolanti poiché devono trovare considerazione anche altre variabili quali la configurazione fisica dello scolaro, nonché il tempo e lo spazio di percorrenza con il carico dello zaino”.
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