Operazione militare nei cieli del Trentino, intercettato velivolo militare del Montenegro.

Da il 28 maggio 2009

Mirage 2000 Operazione militare nei cieli del Trentino, intercettato velivolo militare del Montenegro.Operazione militare nei cieli del Trentino. Due caccia Eurofighter hanno intercettato a 15 miglia ad ovest di Rovereto, un velivolo militare Cessna 551 del Montenegro.

Il velivolo intercettato – Era in volo da Cannes (Francia) a Vienna (Austria) e stava attraversando lo spazio aereo nazionale senza l’adeguata autorizzazione. I caccia sono decollati da grosseto e dopo aver identificato il velivolo lo hanno scortato fino al confine dello spazio aereo italiano, nei pressi di Belluno.

L’operazione – Per raggiungere il velivolo, informa l’aeronautica militare, e’ stato necessario effettuare un tratto
a volo supersonico tra Firenze e Reggio emilia.

L’operazione e’ scattata mercoledì mattina alle 11,.49 e i due caccia sono decollati, su ordine di ‘scramble’ dal Comando Operativo delle Forze Aeree (COFA)/CAOC 5 di Poggio Renatico (Ferrara) e sotto il controllo del 21′ Gruppo Radar A.M. di Poggio Ballone (Grosseto) e dell’11′ Gruppo Radar A.M. di Poggio Renatico. Per raggiungere il velivolo in transito e’ stato necessario percorrere dalle 11.55 alle 12.04 un tratto a volo supersonico tra la zona a sud di Firenze e Reggio Emilia.

L’intercettazione a Rovereto – E’ avvenuta alle ore 12.10 a 15 miglia ad ovest di Rovereto (Trento), dove il velivolo e’ stato identificato. I caccia Eurofighter hanno scortato poi il velivolo fino al confine dello spazio aereo nazionale, a circa 30 miglia a nord di Belluno, per far successivamente rientro al 4′ Stormo dove sono atterrati alle ore 13.03 locali.

Lo ‘scramble’ – E’ in gergo tecnico il decollo immediato di caccia intercettori che sotto la guida dei controllori della difesa aerea si dirigono verso un velivolo ‘sospetto’ per accertare visivamente l’identita’ e per scortarlo fino ai limiti dello spazio aereo italiano. Nella maggior parte dei casi, si tratta di aeromobili che non rispondono a prestabiliti requisiti, non hanno le previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo nazionale o perdono le comunicazioni con gli organi del controllo del traffico aereo o divergono dalla rotta prevista senza validi motivi.

L’Aeronautica Militare assicura – dice una nota – la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, tramite un sistema di radar, velivoli e sistemi missilistici, integrato sin dal tempo di pace con quelli degli altri paesi appartenenti alla Nato. Oltre che dal 4′ Stormo di Grosseto, il servizio di decollo immediato e di intercettazione nei casi di allarme e’ svolto dal 36′ Stormo di Gioia del Colle (Bari), pure equipaggiato con aerei Eurofighter, dal 5′ Stormo di Cervia e dal 37′ Stormo di Trapani, dotati invece di aerei F-16.

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