Ai giovani viene correttamente insegnato che la droga fa male. Crescendo vedono amici che, usando…
Sono le parole con cui l’attore di Predazzo Alessandro Arici ha introdotto lo spettacolo andato in scena venerdì all’auditorium della Casa della Gioventù di Predazzo durante la serata conclusiva della settima edizione di Alcooperiamo, il progetto che vede alcuni studenti delle terze e quarte classi della Rosa Bianca di Predazzo e Cavalese impegnati come volontari in un percorso di peer education per sensibilizzare i propri coetanei sui rischi connessi al consumo di alcolici.
Oggi sembra che si stia andando verso una maggiore consapevolezza, come testimoniato dalla grande partecipazione di genitori, educatori, amministratori e ragazzi. Una serata di testimonianze e di dibattito, arricchita da molti interventi stimolanti da parte del pubblico, che ha saputo ricreare quel clima di confronto franco e senza timore del giudizio degli altri che rientra nella filosofia dei club alcologici territoriali, nei quali i ragazzi sono entrati sia durante una settimana di formazione svolta a Trento, sia sul territorio delle nostre valli.
Sul palco anche i racconti di tanti «peer leader», concordi nel dire che la partecipazione ad Alcooperiamo è stata per loro un momento molto formativo e di grande crescita personale, nonché un modo per parlare più serenamente di questi problemi senza la paura di essere giudicati dagli altri. Il progetto è stato coordinato dall’insegnante Maria Cristina Giacomelli e da Donatella Vanzetta del Servizio Alcologia dell’Azienda Sanitaria.
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