Don Cristiano Bettega incontrerà le catechiste e i catechisti nell’aula magna dell’oratorio alle ore 20.40…
Con lunedì i funerali saranno celebrati ad ore 18.00
Questa settimana la celebrazione feriale della S. Messa sarà in chiesa tutti i giorni ad ore 18.00 per sottolineare che la settimana pasquale è come un giorno soltanto, il grande giorno di Pasqua
Le S. Messe feriali avranno un momento particolare di preghiera in preparazione alla festa della Divina Misericordia di domenica prossima
La celebrazione della Cresima avrà luogo sabato ad ore 15.30
Domenica prossima ad ore 14.30 celebrazione comunitaria del battesimo e ad ore 15.30 preghiera particolare in occasione della festa della Divina Misericordia
Si comunica che mercoledì 26 aprile ad ore 20.30 presso l’aula magna dell’oratorio ci sarà l’assemblea annuale dell’associazione parrocchiale NOI
Il Signore ricompensi quanti in questi giorni hanno contribuito all’iniziativa “Un pane per amor di Dio” (anche con i salvadanai) e ai bisogni dei cristiani che vivono in Terra Santa con il digiuno di solidarietà
Il canto dell’Ave Maria in cinese alla Messa di Pasqua delle ore 18.00. Don Stefano sacerdote cinese ha salutato la comunità di Predazzo che lo ha ospitato per la Settimana Santa insieme a don … della Birmania. Ripresa live di Carla Bernard
Ascolto e guardo sconsolata l’ennesimo telegiornale. Le notizie si susseguono implacabili come è implacabile questa violenza che a più livelli ci sta soffocando giorno dopo giorno.
La natura con le sue devastazioni e l’uomo, con i suoi “deragliamenti” a 360 gradi.
Mi prendo la testa tra le mani, chiudo gli occhi, vorrei capire: “Perché”?
Perché catastrofi esteriori e interiori stanno frantumando il nostro mondo.
Ogni volta che un bambino muore, ogni volta che una donna viene uccisa, ogni volta che un uomo spara, ogni volta che un ragazzo/a perde la speranza, ogni volta che una famiglia scoppia, ogni volta che un disperato decide di mollare la presa della vita, ogni volta che inganni, tradimenti, vendette, menzogne, calunnie, maldicenze ecc. ecc. ci avvolgono in una morsa feroce, ‘ogni volta’, un chiodo si conficca nel cuore del mondo, nel cuore e nell’anima di ogni uomo.
Il mondo è diventato una croce. Una croce planetaria che ci coinvolge tutti e sulla quale, che lo vogliamo o no, in un modo o nell’altro ci troviamo tutti crocefissi.
Poveri cristi.
Come il primo povero Cristo che si è trovato trafitto dai chiodi della nostra storia umana.
Senza motivo. Senza colpa. Inerme. Sconfitto da chi aveva amato da sempre, senza condizioni: Noi.
Soluzioni? Apparentemente nessuna. Eppure, se quel povero Cristo, alla fine ce l’ha fatta, se alla fine dice:
“Io ho vinto il mondo!” , se è risorto, forse, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa anche noi.
Cosa?
Trasformare i chiodi in fiori di speranza.
Come?
Vivendo semplicemente il quotidiano nelle piccole cose, ognuno nella propria realtà, senza pretendere di
stravolgerci la vita con azioni strepitose che, sì, certe volte possono pure accadere, ricordando però che si
inizia sempre dalle piccole cose.
Proviamo a trasformare:
il chiodo dell’indifferenza con il fiore del saluto
il chiodo della solitudine con il fiore della vicinanza
il chiodo della diversità con il fiore dell’accoglienza
il chiodo dello smarrimento con il fiore della consolazione
il chiodo del risentimento con il fiore del perdono
il chiodo del dolore con il fiore dell’Amore…
Andiamo a caccia di chiodi, ne troveremo dappertutto. Contagiamo tutti nel trasformarli in fiori. Facciamoci
aiutare dai bambini. Loro sanno insegnare benissimo questo tipo di ‘gioco’.
L’importante è avere il ‘coraggio’ di cominciare. Il coraggio di risorgere con Lui.
Buona Pasqua in…fiore!
Chiara M.
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