Lunedì, commemorazione dei defunti, l’orario delle Messe è ad ore 14.00 con il funerale di…
Con domani le celebrazioni feriali saranno presso la cappella di Casa Maria Immacolata; tenuto conto degli impegni di don Giorgio anche nelle parrocchie di Ziano e Panchià, la S. Messa feriale dal lunedì al venerdì sarà sempre la sera ad ore 18.00, salvo celebrazioni particolari che verranno pubblicate di volta in volta
Giovedì inizia la catechesi anche per i bambini di seconda elementare ad ore 14.30 all’oratorio
Sabato e domenica prossimi presso la canonica con gli orari indicati nel cartello che verrà esposto all’albo è aperto il mercatino a favore dell’emergenza della guerra a “Dekoa” in Centrafrica, dove ha svolto la sua missione padre Fiorenzo Felicetti
Sempre domenica prossima celebreremo la festa del ringraziamento; in tale occasione alla S. Messa delle ore 18.00 vogliamo ringraziare il Signore per tutti i doni ricevuti: i doni della terra, i doni del lavoro quotidiano e i particolare i doni della Vita familiare.
Per questo motivo celebreremo in particolare gli anniversari di matrimonio. Sono invitate tutte le famiglie e le coppie che nel 2015 hanno celebrato o celebrano i lustri matrimoniali, cioè la cadenza quinquennale del loro matrimonio: i 5, 10, 15, 20 e così via fino ai 60 e oltre anni di matrimonio
La consulta pastorale della salute – zona di Fiemme e Fassa – propone domenica prossima presso casa “Maria Immacolata” con inizio ad ore 14.30 un incontro di spiritualità sul tema “Servire sì, ma da cristiani” guidato da don Piero Rattin; i dettagli sono esposti all’albo esterno
Non è una marcia trionfale. E neppure un allegro con brio. Semmai un andante moderato. L’inno ufficiale dell’imminente Giubileo colpisce per semplicità. «dovrà accompagnare una processione con centinaia di celebranti per l’inaugurazione dell’anno giubilare. Padre Costa ha scritto il testo dell’inno Misericordes sicut Pater, cioè «Misericordiosi come il Padre», musicato dall’inglese Paul Inwood. Collaboratore dell’Ufficio liturgico della Conferenza episcopale italiana e del direttore della Pontificia cappella musicale Sistina, il gesuita Eugenio Costa è oggi impegnato nella Curia del suo ordine, come segretario per l’Europa meridionale. «Al di là di questa occasione solenne», ci assicura, «l’inno è stato concepito per un utilizzo ordinario nella liturgia. Chiunque lo può cantare.
Il ritornello sottolinea che la misericordia è propria del Padre, mentre le strofe seguono una scansione trinitaria.
«Era appropriato dare una struttura teologica al canto. E la base della teologia cristiana è la Trinità. Le prime tre strofe ci dicono che la misericordia è data dal Padre per mezzo del Figlio nello Spirito Santo… che è il riassunto di duemila anni di teologia. La quarta strofa si riferisce a noi, al mondo e alle sue vicende, a ciò che la Trinità ci promette e noi invochiamo. È il “già e non ancora”. Perché il compimento del regno di Dio non è un sogno, ma una speranza. E ha i piedi già di qua, in questo mondo».
Anche la musica è sobria e lineare.
«È una modalità contenuta, in gergo tecnico si chiama “tono minore”. La tonalità maggiore è allegra, squillante, positiva. Quella minore è più meditativa e raccolta. La musicazione di Inwood è stata preferita tra le tante pervenute perché afferrabilissima. E permette diverse esecuzioni. La strofa può essere cantata da voce singola o coro, mentre il ritornello e il responsum – cioè il breve intercalare che inframezza le strofe – richiedono la partecipazione di tutta l’assemblea».
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