Si è parlato anche di questo al Meeting di Rimini nell’incontro cui hanno partecipato i sindaci…
“I prezzi alla produzione continuano la loro vertiginosa discesa: il grano e’ calato del 60%; il petrolio e’ a quota 38 dollari al barile, e lo stesso vale anche per numerosissimi altri prodotti alimentari, a partire dalla carne. Ci chiediamo perche’ i consumatori continuano a pagare a caro prezzo la loro spesa alimentare?”. La domanda arriva dai consumatori di Federconsumatori e Adusbef. “Continuando cosi’ le famiglie italiane si trascineranno dietro, anche per il 2009, un maggior costo per l’alimentazione di ben 564 euro all’anno”, calcolano i consumatori secondo i quali, sulla base dei dati del loro Osservatorio Nazionale registrano prezzi sempre elevati per i prodotti fondamentali quali pane, pasta, latte e, per altri, addirittura in salita come la carne di pollo, che, gia’ aveva registrato un aumento del 12% e che oggi, rispetto a gennaio 2008, e’ venduto con un aumento del 18%.
Una famiglia dunque che consuma, in media, 1 Kg di pane al giorno, si ha una spesa annua complessiva maggiorata di 270 euro. Per lo stesso consumo di pasta, una famiglia spendera’ 146 euro in piu’ l’anno. Per quanto riguarda il latte, invece, per un consumo medio di 1 litro al giorno, la spesa risultera’ piu’ elevata di 62 euro l’anno. “Tutto cio’ dimostra l’esistenza di una grave speculazione dell’intera filiera, sulla quale bisogna porre la parola fine. A tale proposito torniamo a ribadire la necessita’ di un immediato tavolo di concertazione con tutte le parti sociali che definisca una moratoria, almeno per tutto il 2009, su prezzi e tariffe e, soprattutto, una forte riduzione dei prezzi dei prodotti di largo consumo, di almeno il 20%”, concludono i consumatori.
(Adnkronos)
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