Cavalese, incontro con lo psicologo: “Una relazione felice nasce dal rispetto di noi stessi”

Da il 9 febbraio 2010

3271 Cavalese, incontro con lo psicologo: “Una relazione felice nasce dal rispetto di noi stessi”CONFERENZA APERTA AL PUBBLICO - Cavalese, venerdì 12 febbraio 2010 – “Una relazione felice  con il partner o con i figli nasce dal rispetto di noi stessi” – Le relazioni di coppia spesso sono condizionate dagli eventi accaduti nella famiglia di origine.  All’interno del nucleo familiare accadono fatti che determinano ruoli e copioni, influenzando e guidando le scelte con esiti, talvolta dolorosi, che spesso restano nascosti. Venerdì 12 febbraio 2010, alle ore 20.30, presso la sala meeting dell’Hotel Bellavista di Cavalese (via Pizzegoda 5), con il patrocinio del Comune di Cavalese,si svolgerà un incontro aperto al pubblico con lo psicologo e costellatore familiare Stefano Cotugno, fondatore dell’Istituto La Fenice di La Spezia. L’ingresso è libero e gratuito. L’esperto rivelerà le più frequenti cause di conflitto osservate durante la sua esperienza di psicologo e costellatore familiare, nella profonda convinzione che la relazione di coppia e le relazioni con i figli siano una meravigliosa opportunità per conoscere se stessi.Durante la conferenza lo psicologo spiegherà la particolarità delle “Costellazioni Familiari”, la psicoterapia ispirata agli insegnamenti di Bert Hellinger. Stefano Cotugno organizzerà la sua prima giornata di “Costellazioni Familiari” in Val di Fiemme, domenica 7 marzo 2010, all’Hotel Bellavista. Iscrizioni al numero: 338 5668197.                                                     COSA SONO LE COSTELLAZIONI FAMILIARIBert Hellinger chiama “radice profonda dell’anima familiare” l’eredità che si tramanda da genitori ai figli, riflettendo nel presente un vincolo che condiziona la vita degli appartenenti alla “saga” familiare. Secondo le sue osservazioni, a volte, questo condizionamento porta a vivere sotto sforzo, sotto pressione. Hellinger ha notato che il condizionamento dettato dagli eventi vissuti da genitori, zii e nonni ci impedisce di aprirci al momento presente e di vivere a pieno il nostro destino.Tale fedeltà al destino familiare accade in maniera del tutto empatica, in quanto i figli prendono, assorbono, tutto ciò che i genitori portano come significato nella vita. Questo significato è dovuto in parte ai fatti, ai ruoli e agli eventi che accadono nella storia familiare. La rielaborazione della propria figura all’interno del nucleo familiare permette di sciogliere quei nodi che derivano dalla famiglia, per osservare da una posizione privilegiata quali meccanismi possiamo finalmente riconoscere e lasciare andare. Ristabilendo un ordine armonico, riscopriamo la forza, l’entusiasmo la fiducia del momento presente, consentendoci di riprenderci la responsabilità di vivere totalmente ciò che in profondità ci accompagna nella Vita.                Beatrice Calamari

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