VALLE DI FIEMME - Molte conferme e qualche novità, anche rilevante, in vista delle elezioni…
ROMA – L’Italia si conferma al 14esimo posto mondiale per superficie boschiva certificata Pefc e in 8^ posizione per certificati di tracciabilità. E’ quanto è emerso a Canberra, in Australia, dove è in svolgimento l’assemblea generale del consiglio Pefc (Pan-european forest certification council), il sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile.
Continua a crescere la certificazione forestale in Italia: “Oggi la superficie totale certificata è pari a 699.764,91 ettari- si legge in una nota Pefc Italia, organo di governo nazionale del sistema di certificazione Pefc- grazie all’ingresso delle ultime aree certificate, ovvero gli oltre 11mila ettari della Magnifica Comunità della Val di Fiemme (Trento) e i 529 ettari di faggeta nel Monte Amiata senese”.
Nel 2008, “grazie al suo 8% di boschi certificati per la loro buona gestione, in piena media mondiale, l’Italia si attesta dunque al 14esimo posto a livello internazionale per la diffusione della certificazione forestale Pefc, subito dopo il Brasile”. Posizione che “migliora ulteriormente” per i certificati di tracciabilità (certificato di catena di custodia) dietro al Belgio e davanti al Canada, con oltre 130 aziende italiane (industrie del legno e carta) che utilizzano il logo Pefc per certificare il proprio prodotto.
A livello nazionale, la fanno da padrone le regioni del Nord Est: il Trentino Alto Adige con 506.741 ettari di foresta certificata è la prima regione italiana, suddivisi fra il gruppo Bauerbund (Unione agricoltori di Bolzano) con 259.899 ettari, e l’associazione regionale Pefc Trentino– Consorzio comuni trentini con 246.842 ettari. Seguono il Pefc Friuli Venezia Giulia con 71.911 ettari e il Veneto con 64.660 ettari, quindi Piemonte con 27mila e Toscana con 3.500 ettari certificati.
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