CAVALESE - Il Centro aiuto alla vita ed il Movimento per la vita di Fiemme e…
Domenica 1 febbraio si celebra in tutta Italia la XXXI Giornata per la vita, un evento ecclesiale a cui il Movimento per la vita, in spirito di servizio, non ha mai fatto mancare il proprio contributo di esperienza e creatività.
In tutte le Chiese locali sono previste manifestazioni e momenti di riflessione, approfondimento e preghiera. E non mancheranno neppure le proposte di solidarietà come la vendita delle primule per finanziare le attività dei Centri di aiuto alla vita (che sono ormai oltre 300) o la raccolta di fondi per sottoscrivere Progetti Gemma di adozione a distanza di una mamma e del suo bambino.
Non si risponde al dolore con altro dolore
I vescovi italiani hanno affidato ai fedeli ed alla società nel suo insieme un messaggio per questa Giornata il cui tema è “La forza della vita nella sofferenza”. Nel messaggio troviamo scritto, tra l’altro, “Si può soffrire per una malattia che colpisce il corpo o l’anima; per il distacco dalle persone che si amano; per la difficoltà a vivere in pace e con gioia in relazione con gli altri e con se stessi”, “ma al dolore non si risponde con altro dolore”.
“Talune donne, spesso provate da un’esistenza infelice, vedono in una gravidanza inattesa esiti di insopportabile sofferenza. Quando la risposta è l’aborto, viene generata ulteriore sofferenza, che non solo distrugge la creatura che custodiscono in seno, ma provoca anche in loro un trauma, destinato a lasciare una ferita perenne”.
“C’è, poi, chi vorrebbe rispondere a stati permanenti di sofferenza, reali o asseriti, reclamando forme più o meno esplicite di eutanasia. Si tratta di risposte false: la vita umana è un bene inviolabile e indisponibile, e non può mai essere legittimato.
Fulvio Chiocchetti
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