Domenica 8 ottobre due importanti attività offerte dalla Magnifica Comunità ai suoi “vicini”. - Alle…
Con la sottoscrizione dell’atto formale tra tutti i soci promotori (per adesso venti), è stato ufficialmente costituito lunedì alle 19, nella sala del Consiglio dei Regolani della Magnifica Comunità di Fiemme, l’Ecomuseo. Una iniziativa di carattere prettamente culturale, nata ancora un paio di anni fa all’interno del Comun Generale della stessa Comunità e che ora, grazie soprattutto all’impegno di Renzo Daprà, consigliere della Regola di Panchià, si è tradotta in una proposta concreta, trovando immediata condivisione anche nell’Apt della valle di Fiemme e nei primi soci individuali. Il nuovo organismo si chiama «Associazione Pro Museo della Magnifica Comunità di Fiemme» ed ha la sua sede legale a Cavalese, in via Libertà 1. Alla costituzione ufficiale hanno partecipato lo Scario Raffaele Zancanella, i regolani (tutti hanno deciso di diventare soci), il presidente dell’Apt Piero Degodenz, il direttore Bruno Felicetti, che ha aderito anche a livello individuale, così come hanno fatto i consiglieri dell’Azienda Mario Felicetti e Claudio Delvai, e Valeria Balazzone, una giovane appassionata di storia e di cultura fiemmese, che ha collaborato con Daprà per la preparazione dei primi atti, compreso lo Statuto. «Una serata storica» la ha definita lo Scario «visto che, con questa iniziativa, si inizia uno straordinario percorso di promozione culturale, sociale e di recupero e valorizzazione della memoria storica e del patrimonio tradizionale della valle». Scopi e finalità sono compresi nei primi articoli dello Statuto. In sostanza, l’associazione intende promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione locale, delle realtà operanti nei settori culturale, sociale, sportivo, turistico, ambientale ed economico, delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni scolastiche, per la realizzazione e la gestione di un programma che punti alla piena valorizzazione delle attività tradizionali della valle, al rafforzamento del senso di identità dei Fiammazzi, alla diffusione della conoscenza della storia locale, alla promozione del territorio, alla tutela dei valori economici ed ambientali, con particolare attenzione agli aspetti che si legano alla filiera del legno, al coordinamento puntuale delle attività culturali, sociali, ricreative e turistiche svolte sul territorio, all’utilizzo delle risorse naturali, delle tecnologie, delle fonti energetiche e delle materie impiegate nelle attività produttive, alla promozione di tutte le iniziative che siano rivolte al miglioramento ed allo sviluppo dell’economia. L’associazione è aperta a tutti, enti pubblici, associazioni e privati. Un primo incontro con le amministrazioni comunali è già stato programmato per il prossimo 12 novembre. Per avviare le prime procedure, in vista della prima assemblea generale, è stato nominato anche un comitato esecutivo, costituito da Renzo Daprà, già designato come primo presidente, e Igor Gilmozzi, consigliere di Regola di Predazzo, per la Magnifica, Mario Felicetti e Claudio Delvai per l’Apt e Valeria Balazzone. Il Comitato potrà essere successivamente ampliato, in base allo Statuto, fino a diciassette membri. Da sottolineare che tutte le cariche sociali saranno espletate in forma gratuita.
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