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LUSSEMBURGO Neutralizzato il Granduca Henri, la legge che legalizza l’eutanasia è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Lussemburgo. Il Granducato diventa così il terzo paese, dopo Olanda e Belgio, ad avere eliminato le sanzioni penali nei confronti dei medici che aiutano i pazienti che desiderano morire a raggiungere il loro scopo.
DANIMARCA Il parlamento danese ha approvato con uno stretto margine un provvedimento che rende possibile l’adozione alle coppie omosessuali. L’ ultimo ostacolo, si è augurato il deputato proponente, sarà rimosso “in un avvenire non lontano”, consentendo agli omosessuali di sposarsi in chiesa. La Danimarca è stato il primo Paese del mondo ad adottare, nell’ottobre del 1989, il matrimonio civile fra omosessuali, accordando loro gli stessi diritti dei coniugi eterosessuali, ad eccezione di quello all’inseminazione artificiale – divieto poi tolto nel 2007 – e all’adozione.
EUTANASIA
È legge in Lussemburgo, il terzo paese nell’UE
Dopo Belgio e Olanda, anche il Lussemburgo, terzo paese in Ue, ha una legge sull’eutanasia. «Non è sanzionato penalmente e non può dar luogo ad un’azione civile per danni, il fatto che un medico risponda ad una richiesta di eutanasia o di assistenza al suicidio», si legge all’articolo due della normativa pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale del Granducato. La legalizzazione arriva dopo un lungo percorso che ha condotto il piccolo Paese europeo, dove gli abitanti sono nella maggior parte cattolici, anche a modificare la Costituzione. Padre di cinque figli e marito della cattolicissima Maria-Teresa, il cinquantenne Granduca Henri, che regna dal 2000, pur di non controfirmare la legge sull’eutanasia, ha infatti accettato una sostanziale riduzione dei suoi poteri, sanciti dalla Carta costituzionale. La monarchia lussemburghese, alla stregua di quella dei paesi nordici, è stata così ridotta al solo ruolo protocollare. La normativa, presentata da alcuni parlamentari nel 2001, era stata approvata il 18 dicembre scorso, dalla Camera dei deputati in seconda lettura con 31 voti a favore, 26 contro e tre astenuti, dopo cinque ore di dibattito. A niente era valso anche l’appello preoccupato di Benedetto XVI che, tramite il nuovo ambasciatore presso il Vaticano, si era rivolto ai parlamentari lussemburghesi perché non approvassero la legge «malvagia dal punto di vista morale». A dire sì i deputati socialisti, che fanno parte della maggioranza di governo, quelli liberali e verdi, che sono all’opposizione. Tutti i partiti, tuttavia, compreso i cristiano-sociali, a cui appartiene il premier Jean-Claude Juncker avevano lasciato libertà di coscienza. Era stato lo stesso Juncker, pur contrario personalmente alla depenalizzazione dell’eutanasia, a dire di essere pronto a modificare la Costituzione per evitare una crisi istituzionale, rispettando così l’opinione del Granduca ma anche la decisione del Parlamento. La legge lussemburghese detta regole molto stringenti e si basa sul modello già adottato in Belgio, secondo Paese dell’Ue ad aver legalizzato l’eutanasia, a determinate condizioni, dopo l’Olanda che nel 2002 ha fatto da apripista. Tra i paesi europei, anche in Svizzera è ammessa una forma di suicidio assistito.
Il Sussidiario marzo 2009
Danimarca, le coppie omosessuali potranno adottare
Il provvedimento è stato adottato di stretta misura con il voto determinante di alcuni parlamentari conservatori. Il ministro della Giustizia danese, il conservatore Brian Mikkelsen, ha osservato che al momento si tratta solo di una legge “simbolica”, in quanto nessun Paese di quelli che lavorano con le agenzie di adozione danesi non consentono affidamenti alle coppie gay. La Danimarca è stato il primo Paese del mondo ad adottare, nel 1989, il matrimonio civile fra omosessuali.
Copenhagen, 17 mar. (Ap) – I parlamentari danesi hanno approvato una legge che concede alle coppie omosessuali gli stessi diritti di quelle etero in tema di adozioni.
La Danimarca si unisce così alla lista, per ora breve, di Paesi europei, tra cui Spagna, Olanda, Belgio e Svezia, nei quali le coppie dello stesso sesso potranno adottare un bambino. La legge è passata dopo un voto “sul filo del rasoio”, con 62 sì, 53 no e 64 assenti.
La legge è stata presentata da un parlamentare dichiaratamente gay, che ha trovato il sostegno dell’opposizione socialdemocratica e del partito socialista danese. Mentre l’esecutivo di centro-destra si è opposto al progetto, sette esponenti del partito liberale al governo hanno votato a favore. Finora nel paese scandinavo l’adozione era concessa solo a coppie etero o ai single.
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