Il Centro missionario con la diocesi e la provincia di Trento, nell’iniziativa “Sulle rotte del…
Si ricordano le proposte quaresimali parrocchiali: la preghiera ogni domenica ad ore 15.30 in chiesa, l’ora del Getsemani ogni giovedì ad ore 22.00 presso la cappella di Casa Maria Immacolata, la Via Crucis ogni venerdì ad ore 20.00 in chiesa e l’adorazione continua, personale e volontaria presso la cappella di Maria Immacolata sempre il venerdì dalle 8.45 alle 16.00; per questa adorazione è disponibile in fondo alla chiesa un foglio dove si può segnare la propria disponibilità a sostare in silenzio davanti a Gesù Eucarestia
I genitori dei bambini che riceveranno la I^ comunione sono invitati all’incontro mar-tedì ad ore 20.30 nell’aula magna della Casa della Gioventù
E i genitori dei cresimandi sono invitati all’incontro mercoledì ad ore 20.30 sempre in aula magna della Casa della Gioventù
Giovedì in occasione della festa di San Giuseppe celebrazione solenne della S. Messa ad ore 18.00 in chiesa (che sostituisce la S. Messa del mattino); sono particolarmente invitati tutti i bambini e i ragazzi con i loro papà e i famigliari per l’atto di affidamento a San Giuseppe delle famiglie
I ragazzi della catechesi di V^ elementare presentano “La passione … con il cuore” domenica prossima ad ore 16.30 presso l’auditorium della Casa della Gioventù; le offerte raccolte saranno devolute ai missionari di Predazzo
“Ho pensato spesso – ha affermato il pontefice durante l’omelia della celebrazione penitenziale con la quale ha aperto nella basilica di san Pietro l’iniziativa 24 ore per il Signore – a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinarioche abbia al suo centro la misericordia di Dio”.
L’organizzazione del Giubileo, che si concluderà il 20 novembre del 2016, Solennità di Cristo Re, è affidata al Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
L’apertura del prossimo Giubileo avverrà nel cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, nel 1965, e acquista per questo un significato particolare spingendo la Chiesa a continuare l’opera iniziata con il Vaticano II.
Le letture per le domeniche del tempo ordinario nell’anno giubilare saranno prese dal Vangelo di Luca, chiamato “l’evangelista della misericordia” e nel cui testo si trovano le parabole della misericordia più conosciute: la pecora smarrita, la dramma perduta, il padre misericordioso.
L’annuncio ufficiale e solenne dell’Anno Santo avverrà con lalettura e pubblicazione presso la Porta Santa della Bolla nella Domenica della Divina Misericordia, festa istituita da San Giovanni Paolo II che viene celebrata la domenica dopo Pasqua.
Il primo Anno santo della Chiesa cattolica è stato proclamato daPapa Bonifacio VIII nel 1300, ma l’anno giubilare affonda le sue radici nella tradizione ebraica: il giubileo era un anno che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l’uguaglianza a tutti i figli d’Israele, con la possibilità di ottenere la restituzione delle proprietà perse e anche della libertà personale. Per la Chiesa cattolica, invece, il Giubileo consiste in un perdono generale, un’indulgenza aperta a tutti, e un’opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana.
Bonifacio VIII aveva previsto un giubileo ogni secolo. Dal 1475 – per permettere a ogni generazione di vivere almeno un Anno Santo – il giubileo ordinario fu cadenzato con il ritmo dei 25 anni.
Gli Anni Santi ordinari celebrati fino ad oggi sono 26. L’ultimo è stato il Giubileo del 2000.
Un giubileo straordinario, invece, viene indetto in occasione di un avvenimento di particolare importanza e la consuetudine è iniziata nel XVI secolo. Gli ultimi Anni Santi straordinari, del secolo scorso, sono stati quelli del 1933, indetto da Pio XI per il XIX centenario della Redenzione, e quello del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione.
Il tema della misericordia è molto caro a papa Francesco che lo ha scelto anche per il motto epsicopale “miserando atque eligendo”. Nel primo Angelus dopo la sua elezione, il 13 marzo 2013, Francesco disse: “Sentire misericordia, questa parola cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza” (Angelus 17 marzo 2013).
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