Il Comitato di solidarietà Uniti per l’Emilia, l’associazionismo trentino e la gente di Fiemme in aiuto…
INAUGURAZIONE PALESTRA DI MIRANDOLA
Quattro anni fa, a ridosso del terremoto che colpì l’Emilia fu l’inizio di questa bella iniziativa.
In occasione dei mondiali di sci nordico la comunità di Fiemme istituì un comitato per la raccolta fondi chiamato “UNITI PER L’EMILIA” per la costruzione della copertura e per gli spogliatoi della nuova palestra al servizio della scuola primaria e secondaria di Mirandola “Francesco Montanari”.
I ragazzi del progetto Per.la di Predazzo sono stati impegnati nella vendita della compilation “World champions”, un cd di musiche incise proprio per l’occasione dei mondiali.
Inseriti nel team dei volontari anche loro hanno contribuito alla raccolta fondi “Uniti per l’Emilia”.
L’aver partecipato a questo evento di carattere mondiale come “cittadini attivi” ha permesso loro di maturare il significato di solidarietà e la consapevolezza e soddisfazione che anche con il loro aiuto il progetto della palestra si è realizzato con successo.
Alleghiamo il pensiero dei nostri allievi:
Sabato 15 ottobre in compagnia di Ugo e degli educatori Gina e Roberto siamo andati a Mirandola all’inaugurazione della palestra. Nel 2013 in occasione dei mondiali di sci nordico tenuti in Val di Fiemme, io, Ugo e Bruna siamo stati impegnati in qualità di volontari con la vendita dei cd “Uniti per l’Emilia”. L’intero ricavato della vendita è stato destinato alla realizzazione del tetto della palestra delle scuole medie di Mirandola colpita dal terremoto.
Questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia bello aiutare chi si trova in difficoltà, credo che tutte le persone stiano bene nella propria casa tra le cose che sono loro familiari, il proprio letto, l’armadio, il bagno, la cucina ecct…. cose semplici quotidiane ma che racchiudono la loro vita, i loro affetti, i loro ricordi; se penso che queste persone con il terremoto hanno perso tutto anche le foto dei loro cari ma anche i parenti più stretti come figli, sorelle, fratelli, mariti, mogli ecct…. mi rattrista molto. Mi rendo conto di quanto sono fortunata ad avere la mia casa con tutto il mio mondo che mi aspetta dopo il Centro quando torno a casa. Dopo aver visitato il centro storico di Mirandola, pieno di case rovinate, distrutte e di negozi chiusi, mi sono resa conto che il terremoto può distruggere un intero paese e mettere in ginocchio la gente che vi abita. Mi sento veramente orgogliosa di essere stata utile nella realizzazione di questo progetto.
Francesca
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