TESERO. I presepi del Trentino stanno per essere accolti dall’arcivescovo di Cracovia, Stanislaw Dziwisz, ex…
L’iniziativa, nata grazie alla passione della Comunità Teserana, si pone come obiettivo l’arricchimento e la valorizzazione di un patrimonio artistico, storico e culturale che vanta una lunga storia e che trova il proprio simbolo nel “Presepio in grandezza naturale“, allestito per la prima volta nel 1965, e che ancora oggi con i suoi suggestivi effetti scenografici rimane un’opera unica per bellezza estetica e per valore artistico.Era il 1965 quando a Tesero fu realizzato, per la prima volta, il presepio a grandezza naturale, che nel periodo natalizio campeggia ancora oggi nella piazza principale del paese e che rappresenta il simbolo della lunga tradizione artigianale del centro fiemmese.
Da allora la tradizione è andata costantemente evolvendosi e ha trovato la massima espressione nella rassegna “I presepi nelle corte“, che ormai da anni anima il centro storico di Tesero.
Si tratta di una singolare mostra “open air” di decine e decine di presepi di pregevole fattura artigianale e artistica, che vengono esposti nelle vecchie abitazioni teserane, negli angoli più particolari del paese, chiamati per l’appunto “corte“. Stalle, fienili e cantine diventano, per tre settimane, un originale spazio espositivo e conferiscono alla rassegna un fascino impareggiabile.
Il centro storico di Tesero, del resto, si presta particolarmente a questo evento, grazie alla sua particolare struttura architettonica, che lo rende spazio carico di magia e suggestioni, soprattutto nel periodo natalizio. Case costruite una a ridosso dell’altra, archi e volte, piccole viuzze, cortiletti e pertugi segnano uno sviluppo particolare del paese e richiamano alla mente tempi antichi, quando il centro del paese rappresentava il fulcro della vita sociale, il punto di ritrovo per eccellenza di tutta la comunità.
“I presepi nelle corte” richiama ogni anno oltre 15.000 visitatori e ed è in costante crescita grazie alla collaborazione entusiastica dei residenti.
La mostra è poi arricchita da altri momenti emozionanti, a cominciare dalla “Rassegna della Stella“.
Si tratta di una rassegna, che raccoglie ogni anno a Tesero i portatori dell’antica tradizione dei canti di questua del periodo natalizio, usanza tipica del mondo germanico e ancora conservata in diverse vallate trentine.
I canti di questua si sono sviluppati per secoli e, dopo un periodo di decadimento, vengono ora riproposti da numerosi gruppi del Trentino e dell’Alto Adige.
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