TRENTO. Il voto europeo in Trentino ha visto il Pd vincere sul filo di lana…
Comunicazione dell’assessorato alla Salute e alle politiche sociali.
A Roma l’unità di crisi nazionale predisposta dal Ministero per affrontare l’influenza suina ha incontrato i rappresentanti delle regioni al fine di concertare un piano per le vaccinazioni. Per quanto riguarda il Trentino si prevede di vaccinare circa 200.000 persone, nelle due tornate ipotizzate, la prima fra novembre-dicembre e la seconda all’inizio del 2010. La vaccinazione prevede la somministrazione ad ogni soggetto di due dosi di vaccino.
La prima decisione confermata oggi – e già in parte anticipata nei giorni scorsi dagli organi di informazione – è che si potrà cominciare a vaccinare la popolazione italiana da metà novembre. A fornire i vaccini alle regioni e alle province autonome – nelle quantità stabilite sulla base dei parametri ministeriali – sarà lo Stato (i vaccini saranno a carico delle strutture pubbliche). In una prima fase, da metà novembre fino alla fine dell’anno, saranno vaccinate le categorie impiegate nei servizi essenziali, quelli la cui eventuale paralisi metterebbe in difficoltà tutti i cittadini: in sostanza parliamo degli addetti alle emergenze e dei lavoratori dei servizi sanitari. Inoltre saranno vaccinati tutti coloro che hanno patologie croniche (come ad esempio malattie cardiovascolari, asma e diabete). In tutto in Trentino si stima che gli interessati saranno circa 72.000. Ricordiamo che la vaccinazione prevede la somministrazione di due dosi di vaccino, a distanza di due settimane una dall’altra.
La seconda tornata, con vaccini disponibili dall’inizio dell’anno nuovo, riguarderà i bambini e i giovani (da 2 a 27 anni). In Trentino saranno circa 130.00 persone. Questo secondo target è stato identificato sulla base del fatto che presenta globalmente parametri di trasmissione del virus più veloci rispetto alla popolazione appartenente alle altre fasce d’età.
In totale in Trentino saranno quindi vaccinate circa 200.00 persone. “E’ nostro intendimento – aggiunge l’assessore – avvalerci dei nostri servizi sanitari ed in particolare dei medici di medicina generale che hanno sempre dimostrato fattiva collaborazione”.
Il sito del Ministero della salute: www.ministerosalute.it/
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