Ieri sera nell’Aula Magna del Comune di Predazzo si è svolto l’incontro con l’on..
Maria Fida Moro, organizzato dai gruppi Predazzo Viviamola! e Uniamo le distanze, prima di una serie di serate che saranno organizzate con l’intento di mantenere un rapporto con i cittadini.
L’On. Moro ha iniziato a raccontare la sua esperienza con i bambini di Predazzo e ha portato diversi aneddoti accaduti durante gli incontri con i piccoli, collegando la loro spontaneità e purezza all’etica. Secondo Maria Fida, infatti, nella politica dovrebbe essere insito il concetto di etica. Ciò emerge anche in alcuni brani del libro scritto dal padre dal titolo “Al di là della politica”, scritti del triennio 1945/48, peraltro molto attuali e indicativi della modernità del grande statista scomparso, dove Moro dice che gli uomini non possono fare nulla contro l’ingiustizia, salvo provare ad essere giusti, così come tratta la bellezza e la bontà e la spinta verso la libertà interiore. La politica secondo Aldo Moro avrebbe anche il compito di unificare, sottolineando, quindi, il concetto di etica partecipata. Questo concetto era quello che prediligeva insegnare ai suoi studenti ed è quello per il quale viene ricordato: un uomo buono. Rispondendo ad alcune domande del pubblico presente, riguardo a come in realtà ci si sia allontanati dal concetto di etica, Maria Fida Moro ha ricordato la figura di Madre Teresa, sottolineando come nel suo agire abbia fatto la differenza e ha ricordato un fatto accaduto, quando Madre Teresa, passando di fianco ad un moribondo agonizzante sotto il sole, lo ha spostato all’ombra. Noi possiamo fare la differenza, bisogna volerlo. Per poter ricondurre la politica all’etica bisogna aver il coraggio di cambiare. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Predazzo Maria Bosin, il vicesindaco e l’assessore alla cultura, oltre ad un nutrito gruppo della minoranza che ha ideato e promosso la serata.
Gianna Sartoni
Seguirà un estratto in video della serata a cura di Predazzoblog.it
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