La finanziaria 2009 è stata approvata dalla Camera dei Deputati ed ora è in esame…
Sono 519.800 i trentini residenti al 1° gennaio 2009, in base ai dati elaborati dal Servizio statistica della Provincia. Pochi i giovani, molti invece i quarantenni (i cosiddetti “figli del baby-boom”). L’età media è di 42 anni ed è in crescita; più longeve le donne degli uomini. Il comprensorio più “giovane”? Quello ladino di Fassa.
Il calcolo della popolazione prende avvio dal Censimento e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati: la popolazione residente, per sesso e classe di età, costituisce una stima definitiva ed è elaborata direttamente dal Servizio Statistica, basandosi sul calcolo della popolazione e sulle informazioni desunte dalle anagrafi comunali.
La conoscenza della struttura per età della popolazione residente risulta di particolare importanza per effettuare analisi di tipo demografico e in generale per tutti coloro che basano le loro decisioni anche su aspetti demografici. I dati sono stati elaborati sia per classi quinquennali che per classi particolari di età (ad esempio, quelle scolastiche), in modo da fornire un supporto per la programmazione delle varie attività.
La struttura per età e sesso al 1° gennaio 2009 scaturisce da un complesso di fenomeni naturali (quali la natalità e la mortalità) e sociali, come i flussi migratori di iscrizione e cancellazione anagrafica, che si sono verificati negli ultimi cento anni. Un’immagine sintetica viene fornita dalla “piramide” per età, che riporta sull’asse delle ordinate l’età (in anni singoli) e sull’asse delle ascisse le frequenze dei maschi (a sinistra) e delle femmine (a destra), divergenti dal centro. Rispetto al profilo classico della “piramide”, che si verifica quando ci sono tanti giovani e pochi anziani, la forma attuale è “a punta di lancia”: la base, rappresentata dai giovani, è molto stretta mentre i quarantenni (figli del baby-boom) sono eccezionalmente numerosi.
Al 1° gennaio 2009 la popolazione residente risulta composta da quasi 100.000 persone di 65 anni ed oltre (il 19,2%) e da poco più di 95.000 minorenni (il 18,3%) mentre i giovani fino a 14 anni sono il 15,3%.
La popolazione in età attiva (di 15-64 anni) costituisce circa i due terzi del totale (il 65,5%).
L’indice di vecchiaia (calcolato rapportando percentualmente la popolazione anziana, di 65 anni e oltre, a quella giovane, fino a 14 anni) risulta in lieve crescita e si attesta sul valore di 125,3: in altri termini, ogni 100 giovani ci sono poco più di 125 anziani.
L’età media complessiva è pari a 42 anni ed appare crescente nel tempo, sia per la maggior sopravvivenza dovuta al miglioramento delle condizioni di vita delle persone anziane sia per la crescita relativamente contenuta della natalità: distinta per sesso, è di 40,4 anni per i maschi e 43,6 anni per le femmine, confermando la maggior presenza delle donne nelle età più anziane.
La componente femminile risulta, infatti, dotata di maggior longevità mentre alla nascita si registra una lieve superiorità numerica maschile: ogni 100 femmine nascono mediamente circa 106 maschi. Con qualche piccola eccezione, fino ai sessant’anni di età la numerosità degli uomini è superiore a quella delle donne: oltre a quell’età, appare prevalente la componente femminile in modo via via sempre più crescente. Intorno agli 84 anni per ogni uomo ci sono due donne e proseguendo nelle età più anziane la componente maschile diminuisce ancora.
A livello comprensoriale, il Ladino di Fassa risulta l’area meno vecchia del Trentino, con un’età media pari a 40 anni e una struttura per età relativamente più giovane.
Ulteriori dati sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all’indirizzo www.statistica.provincia.tn.it
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