Un museo permanente in valle di Fiemme (con sede ancora da individuare) dedicato alla memoria…
FIEMME E FASSA – Cento anni fa, il 13 settembre del 1909, le Dolomiti entravano ufficialmente nell’era del progresso e della velocità. Quel giorno veniva inaugurato l’ultimo tratto della strada che collegava Bolzano, Cortina e Dobbiaco attraverso i passi di Costalunga, Pordoi e Falzarego. Anche le Dolomiti si erano messe al passo con i tempi senza immaginare che sarebbero diventate, nel giro di pochi anni, il palcoscenico di uno dei più tremendi conflitti mondiali della storia; la Prima guerra mondiale. La Strada delle Dolomiti – concepita per collegare tutta l’area dolomitica – fu voluta da Theoder Christomannos e per la sua realizzazione, dal 1900 al 1909, furono impiegati 2.500 operai.
Per quell’importante opera, che avrebbe mutato il ritmo e lo stile di vita della gente, fu eretto un cippo sul Passo Pordoi a 2.239 metri di altezza (dove la strada raggiunge la sua quota più elevata) per ricordare alle future generazioni la portata innovativa di quella rete stradale che negli anni successivi ai due conflitti mondiali avrebbe fatto conoscere a tutto il mondo le Dolomiti, ora «Patrimonio dell’umanità». In occasione di questo primo centenario, il cippo storico al Pordoi è stato interamente restaurato. Ad occuparsi dell’intervento di recupero è stato il consorzio Ars, che ha stabilizzato alcuni elementi lapidei e ripulito, dalla secolare patina biologica, le pietre monumentali, riportandole al loro colore naturale. Il selciato, di porfido nero e calcare, è stato interamente rifatto dalla ditta Casna Valentino, la quale ha riutilizzato i vecchi ciottoli, riproducendo i disegni e le forme geometriche originali. I lavori sono stati ultimati proprio ieri mattina con il completamento del selciato. Il monumento reca una targa a ricordo degli ingegneri Vittorio Dal Lago di Cles e Alfredo Riccabona di Cavalese, che per nove anni lavorarono alla realizzazione della Strada delle Dolomiti. Ora, in occasione di questo primo centenario, il Comune di Cortina d’Ampezzo, Arabba Fodon Turismo, l’Apt Val di Fassa, l’Aci e la Provincia di Belluno, Vigo di Fassa, Canazei, Livinallongo del Col di Lana e Cortina Car Club, hanno preparato un ricco cartellone di iniziative caratterizzato da una carovana di auto di tutte le epoche che partirà da Bolzano per arrivare a Cortina. Venerdì 11 settembre a Bolzano, in piazza Vittoria, taglio del nastro alle 17.30 e partenza del corteo alla volta di Vigo di Fassa, che accoglierà gli equipaggi con una grande festa in musica della Banda in costume ladino. Sabato 12, alle 10.30, partenza per Canazei dove alle 11 è prevista la sfilata in piazza del Municipio con la Musega Auta Fascia, la banda musicale dell’alta valle e, a seguire, un aperitivo all’Hotel Dolomiti. Alle 15.30 visita al monumento storico del Passo Pordoi. Domenica 13 settembre, a Cortina d’Ampezzo, gran finale con taglio del nastro come avvenne esattamente cento anni fa.
L’Adige.it
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