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Il trekking si svolge interamente sulla catena del Lagorai, uno dei territori meno antropizzati del Trentino. I paesaggi che si incontrano sono vari e suggestivi. La zona di partenza è l’Altopiano di Pinè, un pianoro con due splendidi laghi, che si lascia per salire rapidamente verso la cima di Costalta, punto panoramico dove la vista spazia dalla Valsugana, alla Valle dell’Adige, alle Dolomiti di Brenta. Si prosegue attraversando boschi e pascoli d’alta quota, fino a raggiungere Malga Cere. Da qui, si entra nel cuore del Lagorai, per trovare un ambiente incontaminato e ricco di fascino, dove si alternano boschi di abeti, vaste radure e pascoli di alta quota. Nelle numerose malghe si possono gustare degli ottimi formaggi di produzione propria. Alle quota più alte, i sentieri si snodano alla base delle montagne di granito, che portano numerosi segni dei combattimenti avvenuti durante il primo conflitto mondiale. Le stesse stradine che oggi percorriamo a cavallo, chiamate “mulattiere”, furono costruite con grande fatica per essere utilizzate con i muli destinati al trasporto delle merci sul fronte. Il nostro trekking si conclude a Canal S. Bovo, grazioso paesino nella suggestiva Valle del Vanoi.
Programma:
Giovedì 25 giugno : ritrovo, da Baselga di Pinè a Malga Cere
Venerdì 26 giugno: Da Malga Cere a Ziano di Fiemme
Sabato 27 giugno: Da Ziano di Fiemme a Canal S. Bovo – Km. 28,10
Domenica 28 giugno: In mattinata, breve trekking nei dintorni del centro.
Informazioni sul percorso:
-difficoltà: difficile
-lunghezza: 105Km
-dislivelli: notevoli, si svolge interamente in zona di montagna
-Andature: passo e trotto
-Fondo stradale: strade forestali e sentieri, qualche breve tratto di strada asfaltata
-Durata: 4 giorni
Tel. +39 340 9985448
www.ippoviatrentinorientale.it
info@ippoviatrentinorientale.it
L’Ippovia del Trentino Orientale si snoda per gran parte all’interno della catena montuosa del Lagorai, la più vasta del Trentino, che si estende dal Monte Panarotta al Passo Rolle, attraversando longitudinalmente tutta la parte orientale della Provincia. Notevoli sono i paesaggi e i panorami che la catena del Lagorai sa offrire: le vette frastagliate si contrappongono ai boschi di conifere e ad ampi altipiani, regno del cervo, del camoscio e della marmotta.
Il percorso principale si sviluppa ad anello ma presenta interessanti varianti con itinerari alternativi alla scoperta dei territori dall’indubbio fascino come la Valsugana, l’area del Primiero con le Dolomiti, l’altopiano della Vigolana e quello della Marcesina che consente il collegamento diretto con Asiago e il Veneto.
Il percorso si estende per il 66% su strade agroforestali, per un 20% su strade asfaltate di fondovalle provviste però di banchina laterale, mentre solo il 14% si inerpica su sentieri di montagna opportunamente sistemati e messi in sicurezza. Gli escursionisti possono contare su una rete di centri ippici, hotel, b&b, rifugi alpini e malghe attrezzate scelti appositamente per l’Ippovia, che garantiscono servizi di qualità ed
un’assistenza diretta per cavalli e cavalieri.
Ogni punto tappa dispone di poste per i cavalli riservate all’Ippovia e il percorso è tabellato e messo in sicurezza. Un apposito Centro Informazioni e Prenotazioni è a disposizione degli amanti del trekking a cavallo per progettare e realizzare assieme il loro percorso ideale, fornendo ogni tipo di servizio, dalla prenotazione delle strutture ricettive e dei centri ippici, dal trasferimento dei bagagli all’accompagnamento con guide specializzate o alle visite culturali.
(fonte equimarket.it)
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