Venerdì 15 febbraio andrà in onda il primo servizio di SI' VIAGGIARE (TGDUE), ore 13.30,…
“Pan biót “ di Piergiorgio Bortolotti è un romanzo affascinante per la capacità di riportare la sensazione profonda del “gusto del tempo” e l’intera narrazione, attraverso un recupero memoriale costruito con parole ed emozioni intensamente sentite, fa rivivere il “mondo del tempo passato” nel piccolo paese di Dernavo, un mondo legato a persone e vicende strettamente collegate ai ricordi d’infanzia dell’Autore…… La scrittura è permeata da un tono evocativo che fa emergere l’estrema sensibilità di Piergiorgio Bortolotti mai dispersa in inutili divagazioni ma sempre viva pulsante, sempre tesa ad illuminare personaggi, luoghi e vicende con profonda umanità, con il desiderio di ricordare,di salvare ciò che è stato, ciò che merita di essere salvato: e renderlo sotto una nuova luce, che non dimentica la coscienza della memoria: tremendamente esistenziale, profondamente sentita e fortemente ammaliante.In sostanza, nelle parole di Piergiorgio Bortolotti viene fissata un’epoca con i suoi protagonisti che vengono svelati nella loro sostanza, in un alternarsi di multiformi personalità e squarci di vita quotidiana, mantenendo sempre alta l’intensità attrattiva, nelle infinite alchimie esistenziali di un viaggio che si fa umanamente svelatore.dalla prefazione di Massimo Barile
Questo articolo è già stato letto 4488 volte!