Sabato 2 aprile alle ore 15:00, presso il Museo Geologico di Predazzo, verrà inaugurata la…
Il Museo geologico di Predazzo ospitera’ dal 21 giugno la mostra ”DinoMiti, rettili fossili e dinosauri nelle Dolomiti” che racconta, attraverso i rinvenimenti fossili, quanto interessante sia stata la vita di quelle che ora chiamiamo Dolomiti. In esposizione rari reperti di importanza scientifica. La mostra e’ corredata di informazioni sulla storia dell’evoluzione dei rettili dal Carbonifero-Permiano fino alla scomparsa dei dinosauri sul finire del periodo Cretacico.
Verrà iaugurata venerdì 21 giugno alle 17.00 la stagione culturale estiva del Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo, con l’apertura in contemporanea di tre mostre e l’avvio di una serie di attività a tema geologico che spaziano dai laboratori per i più piccoli, alle conferenza di approfondimento, alle escursioni fuori porta sui sentieri di montagna, a una intera settimana dedicata alla geologia.
Un fitto programma di appuntamenti alla scoperta della geologia e della natura dei massicci montuosi patrimonio dell’UNESCO.
Novità del 2013 è l’apertura serale del museo, che dal 15 luglio all’8 settembre sarà visitabile anche dalle 20.00 alle 22.00 (oltre all’orario consueto).
L’inaugurazione del 21 giugno sarà allietata dalla presenza del coro Negritella di Predazzo.
MOSTRE
«DinoMiti. Rettili fossili e dinosauri nelle Dolomiti» è un affascinante viaggio nella storia della regione dolomitica attraverso i più importanti rinvenimenti fossili.
In esposizione, reperti di eccezionale importanza per bellezza, significato scientifico e rarità, accompagnati da informazioni sulla storia dell’evoluzione dei rettili dalle prime tracce durante il Carbonifero-Permiano fino alla scomparsa dei dinosauri alla fine del Cretacico.
Visitabile dal 21 giugno al 31 ottobre, DinoMiti è dotata inoltre di un catalogo guida dedicato ai non vedenti, che potranno accedere autonomamente ai contenuti della mostra mediante spiegazioni appositamente ideate e tradotte in linguaggio braille.
La mostra è promossa da Fondazione Dolomiti UNESCO e Rete del Patrimonio Geologico (Provincia autonoma di Trento), con il contributo di MUSE Museo delle Scienze, Trento – Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, Bolzano – Museo Friulano di Storia naturale, Udine – Musei delle regole d’Ampezzo, Cortina d’Ampezzo (BL), Museo V. Cazzetta, Selva di Cadore (BL), Museum de Gherdeina, Ortisei (BZ).
Fino a trenta anni fa, nessun paleontologo avrebbe mai pensato di poter trovare tracce della presenza di dinosauri nell’area dolomitica e le conoscenze acquisite sino ad allora sulla geologia delle Alpi meridionali raccontavano di ambienti del tutto inadatti a ospitare i grandi e «temibili rettili».
Oggi, sappiamo invece che una incredibile varietà di rettili terrestri, volanti e marini popolarono, per milioni di anni, le nostre terre e i nostri mari.
Nelle rocce che costituiscono l’ossatura delle Dolomiti sono state infatti scoperte le più antiche orme di anfibi delle Alpi e le più lunghe camminate di dinosauri di tutta Europa, l’eccezionale Tridentinosauro e i più antichi rettili volanti del mondo.
Questi ritrovamenti, assieme a numerosi resti di piante fossili, hanno consentito la ricostruzione dettagliata degli ambienti di vita e dell’evoluzione del clima dalla fine del Paleozoico a tutto il Mesozoico, contribuendo a rendere le Dolomiti un’area chiave per comprensione dei più drammatici eventi della storia della vita sulla Terra.
«Erbaria» è una mostra diffusa all’interno del paese che racconta l’antico sapere racchiuso tra le erbe e le piante spontanee che si trovano agli angoli delle strade e nei giardini.
Per conoscere le caratteristiche e i segreti di quelle che possono essere potenziali fornitrici di cibo e cure.
Visitabile dal 21 giugno al 21 settembre, l’esposizione è a cura di MUSE – Museo delle Scienze di Trento e Museo Geologico delle Dolomiti, Predazzo.
«Il treno della Val di Fiemme, 50 anni di dismissione della ferrovia Ora-Predazzo» espone al pubblico per la prima volta fotografie, mappe, documenti e un modellino, che raccontano il percorso storico di questo treno.
Dal 21 giugno al 28 luglio, a cura del Gruppo Fotoamatori di Predazzo e Gruppo dei Ferromodellisti Arnaldo Pocher, sezione di Predazzo; in collaborazione con il Comune di Predazzo.
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