Ecco la fotogallery dei Premondiali Fiemme 2012 ai trampolini di Predazzo. Foto by Pierluigi Dallabona…
L’incidente di lunedì in un salto di allenamento dal trampolino di Ramsau, sede della prossima tappa di Coppa del Mondo con il conseguente infortunio alla mano sinistra e la frattura dell’ulna e del radio non potrà che avere conseguenze che vanno ben al di là del periodo di riposo di quattro settimane diagnosticato dopo l’ingessatura. Il 2012 sembrava essere l’anno della sua consacrazione come combinatista numero uno al mondo, invece per Alessandro Pittin quello che volge al termine è senza dubbi, almeno sportivamente, il peggiore della sua carriera. infatti un nuovo infortunio alla mano sinistra che lo costringerà a fermarsi per un altro mese.
Alessandro Pittin (daylife.com)
La caduta a Predazzo. Il 2012 per Alessandro Pittin era cominciato in maniera trionfale: una storica tripletta a Chaux-Neuve lo aveva lanciato prepotentemente come antagonista numero uno di Jason Lamy Chappuis per la sfera di cristallo, e l’inerzia era tutta dalla parte del friulano. Ma il 17 gennaio arriva la prima batosta: durante un allenamento a Predazzo Pittin cade in fase di volo, per sua fortuna senza riportare fratture o lesioni. L’incidente comunque gli costa qualche settimana di pausa che di fatto lo priva di potersi giocare le sue carte alla pari con Lamy Chappuis.
Quella a Klingenthal. Esattamente un mese dopo Pittin, dopo essere rientrato a tempo di record e con un eccellente ottavo posto ad Almaty, cade a Klingenthal, stavolta riportando conseguenze più serie: lussazione e frattura del tubercolo maggiore della spalla sinistra. Stagione finita e arrivederci al 2012-13, quando il nostro combinatista di punta, con tutto il tempo necessario per riprendersi fisicamente e psicologicamente, è chiamato a tornare protagonista assoluto. Inizialmente si decide di preservarlo e non farlo gareggiare dai trampolini grandi; a Lillehammer, nella gundersen disputata dall’HS100, Pittin esordisce con un buon dodicesimo posto. Le gare di Ramsau del prossimo weekend avrebbero dovuto restituircelo a lottare per il podio. Oggi invece l’ennesima batosta.
Frattura dell’ulna e del radio. Durante un allenamento proprio a Ramsau, infatti, Pittin è caduto nuovamente. Per fortuna non in fase di volo ma all’atterraggio di un salto, ma le conseguenze non sono state certo felici: frattura dell’ulna e del radio del polso sinistro e altre quattro settimane di stop. Sfortuna davvero infinita per un ragazzo che grazie alle sue imprese (ricordiamo che appena ventenne è stato il primo italiano a vincere una medaglia olimpica nella combinata nordica a Vancouver nel 2010) sta facendo avvicinare il pubblico italiano ad uno sport da noi seguito poco o nulla come il suo. La speranza è che Pittin non si scoraggi, il talento non gli manca e se la fortuna finalmente lo assisterà sono certo che ai mondiali della Val di Fiemme in programma a febbraio potrà regalarci altre soddisfazioni. In bocca al lupo Alessandro!
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