PREDAZZO. Dodici gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Predazzo convocato per giovedì…
PREDAZZO – Piano baite presentato alla popolazione e il punto sui lavori in via degli Alpini hanno caratterizzato l’attività politico amministrativa alla ripresa dopo la pausa estiva. Sarà materia per il nuovo commissario ad acta, del quale è stata chiesta la nomina alla Provincia, visto che la maggior parte dei consiglieri comunali sono incompatibili, per via di interessi diretti o indiretti, ma il Piano Baite è stato ugualmente illustrato alla popolazione ed alla stampa, dopo la chiusura della seduta consiliare di mercoledì sera. Una questione di sensibilità e di trasparenza che è stata da tutti apprezzata. Sui contenuti del piano si è soffermato il progettista architetto Luca Eccheli , analizzando appunto quella che era la quinta variante al Piano Regolatore Generale, sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio montano. Il lavoro fatto, davvero con molta cura e chiarezza, ha riguardato l’individuazione e la schedatura di tutti gli edifici (più di 390) dislocati sul territorio di Predazzo e Bellamonte, con valenza storica per la loro destinazione d’uso, in pratica i tradizionali «tabià», la predisposizione di un documento descrittivo della tipologia e delle caratteriastiche degli edifici, la creazione di un manuale di interventi, l’utilizzo dei riferimenti storici per la loro sistemazione, le proposte di vari sistemi di recupero, nel rispetto della tradizione. Non sono consentiti aumenti di volume ed è possibile la trasformazione degli edifici in «residenza non continuativa», ma solo attraverso una convenzione con il Comune per impegnare l’utente a salvaguardare la manutenzione di specifici contenuti ambientali e paesaggistici. La prima adozione della variante è già stata approvata il 17 aprile 2009 dal commissario. Compito del nuovo commissario sarà ora quello di valutare le osservazioni prodotte dalla Provincia ed arrivare all’approvazione definitiva. Il consiglio (che non può esprimersi per le ragioni ricordate sopra) ne ha solo preso visione in una delle scorse sedute. VIABILITÀ . Si è parlato di viabilità in un’interrogazione presentata, lo scorso 18 agosto, dai consiglieri di minoranza Renato Dellagiacoma, Igor Gilmozzi, Costantino Di Cocco, Ezio Brigadoi, Andrea Giacomelli e Marco Felicetti . Il documento richiamava i lavori di sostituzione e sdoppiamento delle acque bianche e nere lungo via degli Alpini e via Colonnello Barbieri, dove, diceva l’interrogazione, «sembra non sia prevista la predisposizione di un idoneo marciapiede, atto a proteggere i pedoni in transito e che riveste un’importanza cruciale, specialmente in zone particolarmente urbanizzate come le vie in questione». Di qui la richiesta di conoscere se non si intenda ricostruire i marciapiedi preesistenti, una volta assestato il manto stradale. Ha risposto il vicesindaco Renato Tonet , richiamando, in senso generale, la volontà dell’amministrazione «di mettere in atto un programma specifico per migliorare la vivibilità, attraverso la formazione e la sistemazione di percorsi pedonali e ciclabili anche a lato delle strade principali. «Il percorso di via degli Alpini – ha precisato Tonet – potrebbe configurarsi come il primo elemento forte di impostazione pluriuso, funzionale a soddisfare le più diverse necessità dell’utenza». In ogni caso, per via degli Alpini non si è ancora deciso se realizzare un marciapiede rialzato su tutta la strada o solo per un tratto, fino all’incrocio con Via Bedovei, o se posizionare cordoli, catenelle o altro, «in modo da rendere fisicamente impossibile la commistione con il traffico veicolare», o se mantenere o togliere gli attuali posteggi sul lato destro del senso di marcia. Per via Barbieri invece, il marciapiede, rimosso ancora dieci anni fa, non sarà ripristinato, «visto l’apprezzamento dei censiti per la situazione viaria attuale».
Mario Felicetti
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