Aprirà martedì 19 febbraio presso lo Sporting Center di Predazzo, " CASA POLONIA" ovvero il…
I Mondiali sono un’occasione anche per rinsaldare l’unione di credi religiosi diversi. A Predazzo infatti, lunedì sera, il parroco don Giorgio, l’Arcivescovo Monsignor Luigi Bressan, tutti i parroci della Val di Fiemme e Fassa, Don Daniele Laghi della Val dei Mocheni e i Pastori di Austria e Norvegia hanno pregato, ascoltato le letture della Bibbia, meditato insieme.
Con loro anche il presidente esecutivo del Comitato Organizzatore dei Mondiali Piero Degodenz, la sindaca di Predazzo Maria Bosin accompagnata dall’intera giunta, il presidente della Comunità territoriale della Val di Fiemme Raffaele Zancanella e alcuni degli assistenti spirituali delle squadre sportive presenti ai Mondiali.
Molta la gente che ha accolto l’invito della Chiesa trentina, tanti anche gli ospiti internazionali dei Mondiali. A tutti i presenti, durante la cerimonia, è stato donato il cero della pace.
La novità del rito religioso diverso ha, senza dubbio, aiutato la concentrazione dei presenti.
Le preghiere recitate da Monsignor Bressan in italiano, inglese, tedesco e francese e una meditazione particolarmente intensa hanno caratterizzato la cerimonia ecumenica di Predazzo.
L’impostazione della preghiera di lunedì sera è stata di impostazione cattolica luterana. La tradizione luterana dà molta importanza alla preparazione degli atleti anche da un punto di vista spirituale, tanto da dedicare loro preghiere specifiche.
Dopo la preghiera, officianti, atleti, rappresentanti istituzionali della Val di Fiemme e componenti di varie delegazioni hanno condiviso anche la cena. ladigetto.it
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