Mario Zucca è Alfredo Paluselli nello spettacolo teatrale scritto da Mario Vanzo ed ispirato dal…
Appuntamento a Predazzo venerdì 22 novembre alle 20.45
In occasione del cinquantesimo dalla morte di Alfredo Paluselli e del decimo anniversario dell’iscrizione delle Dolomiti tra i patrimoni naturali dell’umanità Unesco, torna a Predazzo lo spettacolo teatrale “Vento da Nord”. Una versione rivisitata ed arricchita, che vede il noto attore Mario Zucca tornare a vestire i panni di Paluselli, alpinista, artista, istrionico personaggio noto soprattutto per aver costruito Baita Segantini, nei pressi di Passo Rolle, dove scelse di vivere in solitudine per trentacinque anni, scrivendo e disegnando, a colloquio con le aquile e con le forze della natura, senza alcuna imposizione.
Dopo le anteprime a Fiera di Primiero (martedì 19) e Pergine (giovedì 21), venerdì 22 novembre la nuova versione dello spettacolo – che aveva debuttato con grande successo nella stagione teatrale 2015/2016 – torna a Predazzo, grazie al sostegno di Comune e Provincia. L’appuntamento è alle 20.45 al teatro comunale. Biglietti in prevendita su www.primiallaprima.it e presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino (10 euro intero, 8 euro ridotto).
Sabato mattina il monologo sarà riproposto per gli studenti dell’istituto scolastico “La Rosa Bianca” di Predazzo, con successivo dibattito con il regista Mario Vanzo, il nipote Alfredo Paluselli e i rappresentanti della Fondazione Dolomiti Unesco.
“Rappresentare un personaggio ricco di sfaccettature come Paluselli in una pièce teatrale è stato complicato: infatti, il testo ha subìto diversi miglioramenti in un lungo processo di maturazione. La vita di Alfredo Paluselli è una storia straordinaria che parla di emigrazione, di espressione, di conquista. Ha quindi delle tematiche estremamente attuali che speriamo di riuscire presto a portare in una tournée internazionale rivolta ai trentini nel mondo”, anticipa il regista Mario Vanzo.
“Vedere la storia di mio nonno riletta e reinterpretata con un altro linguaggio, quello del teatro, è un piacere e un onore – aggiunge il nipote di Alfredo Paluselli, che del nonno porta il nome -. Da quando “Vento da Nord” è uscito, sia in versione libro che come spettacolo teatrale, ho visto molte persone interessarsi alla storia di mio nonno, che è una vicenda di grande profondità e che offre diversi livelli di interpretazione. Il monologo, grazie alla sapiente mano di Mario Vanzo che si è affidato all’inimitabile professionalità di Mario Zucca, è molto emozionante e piacevole. Sono inoltre felicissimo che la sua visione sia offerta anche ai ragazzi del Primiero e di Predazzo. È un esperimento già affrontato con successo nel 2014 ed è proprio nell’entusiasmo dei ragazzi che questa attualissima storia di vita e di montagna può trovare nuove aperture e nuovo slancio”.
“L’Amministrazione comunale ha volentieri concesso il patrocinio a “Vento da Nord”, decidendo di proporlo anche agli studenti, perché riteniamo che la storia di Alfredo Paluselli meriti di essere raccontata e ricordata. Racchiude, infatti, in sé quei valori di attaccamento al territorio e di rispetto della montagna che sono alla base anche delle Dolomiti Patrimonio Unesco, di cui quest’anno festeggiamo il decennale”, commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Predazzo, Giovanni Aderenti.
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