Fiemme e Fassa, raccolta firme contro il dimezzamento del servizio puericultura

Da il 11 luglio 2013
bimbo che fa la nanna

Una raccolta firme per dire no al dimezzamento del servizio puericultura: le neo e future mamme delle valli di Fiemme e Fassa protestano contro la decisione dell’Azienda sanitaria di ridurre da quattro a due al mese i giorni di apertura del consultorio per pesare e misurare i neonati.

Da giugno, infatti, a Cavalese e Predazzo il servizio puericultura è attivo soltanto ogni due settimane e rivolto esclusivamente ai bambini da 0 a 3 mesi. Fino a maggio, invece, l’ambulatorio era aperto tutte le settimane (mercoledì mattina a Cavalese, mercoledì pomeriggio a Predazzo) e le mamme potevano rivolgervisi almeno fino all’anno di età. In val di Fassa l’accesso all’ambulatorio era già stato ridotto a un’apertura bisettimanale.

«Consideriamo il servizio puericultura estremamente utile ed efficiente per noi mamme e per tutti i neonati – si legge nella lettera che sta girando nelle valli per la raccolta firme-. Alcune di noi hanno avuto raccomandazione dal proprio pediatra, per problematiche relative alla crescita dei bambini, di recarsi con cadenza settimanale al servizio. Cosa che fin ora abbiamo fatto, trovando accoglienza e professionalità. Siamo state informate che il servizio verrà drasticamente ridotto entro breve tempo. Questo ci crea grande preoccupazione, anche perché non si hanno informazioni circa il destino e l’organizzazione futura. La domanda che tramite il giornale rivolgiamo alle istituzioni competenti è: come ci dovremmo organizzare per avere la continuità di questo servizio che finora si è dimostrato prezioso per tutti noi per il livello di competenza e professionalità?».

Le mamme promotrici della raccolta firme sottolineano che il consultorio non è soltanto il luogo dove pesare il bambino, ma soprattutto un punto di riferimento per chiedere consigli, per farsi tranquillizzare, trovare una parola di sostegno in un momento- i primi mesi di maternità- spesso delicato, in cui le mamme hanno bisogno di non sentirsi sole. Inoltre, aggiungono, il bambino va controllato nella crescita anche oltre il terzo mese, incluso il periodo dello svezzamento. Ora i genitori dovranno acquistare una bilancia pesa bebè. Fino ad ora sono state raccolte diverse decine di firme: chiunque fosse interessato ad aderire all’appello, trova la lettera da sottoscrivere all’esterno degli ambulatori di Cavalese, Predazzo e Vigo dove viene effettuato il servizio puericultura.

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