Manca ormai davvero poco alla conclusione della Casa del Fiore, in Mozambico, l’asilo dedicato alla memoria di Fiorenzo Gabrielli “Lopez”, scomparso quasi quattro anni fa.
Pochi giorni fa sono stati montati gli infissi di porte e finestre, che si sono fatti attendere molto a causa di vicissitudini varie, tra cui le recenti inondazioni che hanno ritardato la consegna del materiale. Per la conclusione dell’opera mancano soltanto vetri e rete zanzariera, una scala esterna, la pittura e qualche piccola rifinitura.
Per oltre un anno 60 bambini del quartiere di Mponda, vicino a Caia, nella provincia centrale di Sofala, hanno frequentato l’asilo anche se il cantiere non era ancora finito. Da qualche mese, per permettere una veloce conclusione dei lavori, le lezioni sono state sospese. Ma i bambini e i genitori della zona non vedono l’ora che possano ripartire, questa volta definitivamente.
La famiglia ringrazia tutti coloro grazie ai quali è stato finora possibile portare avanti il cantiere: la sezione di Predazzo degli Artiglieri che ha dato il via all’asilo, il geometra Paolo Gabrielli che ha progettato gratuitamente l’edificio, tutti gli enti, le associazioni, i bambini, i privati che hanno dato il loro contributo.
Manca poco, solo un piccolo sforzo e la Casa del Fiore sarà conclusa e operativa. Il “Lopez” sarebbe fiero e orgoglioso di quanto fatto.
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