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Il progetto Metroland Trentino
L’alternativa:
Il progetto del trenino dell’Avisio di Transdolomites in versione pdf (7 mb)
A due anni e mezzo dall’annuncio del governatore Lorenzo Dellai della volontà politica di realizzare un mastodontico progetto di rete ferroviaria in galleria per collegare in modo rapido e competitivo rispetto alla strada tutte le valli del Trentino, ieri Metroland – così viene chiamato il progetto – ha mosso in giunta provinciale il suo primo passo concreto. Il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici e trasporti, Alberto Pacher, ha infatti presentato una delibera che dà avvio alle procedure per l’approvazione del Piano provinciale della mobilità in cui sono contenute le prime «otto opere strategiche» tra cui appunto le 4 linee di Metroland. Quattro linee da 3.440 milioni. Nonostante già nella finanziaria 2010 la Provincia abbia deciso di dare priorità a due linee: la Rovereto-Arco-Ponte Arche-Tione (costo stimato 678,9 milioni di euro) e la Borgo-Cavalese (una galleria di 27,4 km per un costo di 690 milioni), che sono quelle dalle quali la Provincia intende cominciare, nella delibera approvata ieri la giunta provinciale ha deciso di sottoporre alle procedure di approvazione previste dalla legge – come la «valutazione strategica» – il progetto Metroland nella sua unitarietà, quindi comprendendo anche le altre due linee programmate che sono Borgo Valsugana-Trento (costo 549 milioni), che passerà a fianco dell’attuale linea della Valsugana con la differenza che sarà quasi tutta in tunnel e dunque più rapida e Mezzocorona-Malè (costo 573 milioni), anche questa una tratta che si aggiunge – in galleria – alla ferrovia Trento-Malé esistente. Proprio il fatto che sia in Valsugana che nelle valli di Non e Sole esiste già la presenza di una rete ferroviaria ha spinto il vicepresidente Alberto Pacher a dare priorità agli altri collegamenti, in particolare quello della Vallagarina e Giudicarie, che permetterà di andare da Rovereto a Tione in 25 minuti. Considerato infatti che i costi sono rilevantissimi così come i tempi e l’impatto ambientale è chiaro che nessuno sa dire oggi se Metroland riuscirà mai ad essere realizzato per intero. La linea della Valsugana prevede anche un tratto Borgo-Imer, per raggiungere il Primiero, che però è considerato il meno appetibile, visto che spendere 800 milioni di euro per collegare una valle semi-deserta appare davvero troppo, persino a chi pensa di destinare 3 miliardi e mezzo di euro per ferrovie in tunnel per una realtà di soli 500 mila abitanti, com’è il Trentino. Piano stralcio per l’intero progetto Metroland. Dunque i quattro collegamenti di Metroland saranno sottoposti insieme alla valutazione strategica e in maniera unitaria sarà valutata anche la conformità dal punto di vista urbanistico. L’intero progetto Metroland andrà a costituire un piano stralcio tematico del Piano provinciale della mobilità. Mobilità alternativa in valle. Accanto alle linee Metroland gli altri quattro progetti che costituiscono le otto opere strategiche del Piano della mobilità sono: il collegamento S. Martino di Castrozza-Rolle ; la mobilità della valle di Fiemme per i mondiali di sci nordico del 2013; la variante dei centri di Campitello di Fassa e Canazei : la metropolitana di Trento . A differenza di Metroland, sia i costi che i tempi di queste quattro opere sono molto più contenuti e per accelerare tutto sono previsti piani stralcio per ciascuna opera. Il collegamento S. Martino-Rolle costa 30 milioni di euro e i tempi di realizzazione sono stimati in circa due anni; per la mobilità in val di Fiemme naturalmente l’obiettivo è essere pronti per i mondiali di sci nordico che saranno nel 2013. Per quest’intervento si prevede una spesa di 40 milioni di euro, 20 per il completamento delle strade e 20 per il trenino di superficie. La variante dei centri abitati di Campitello e di Canazei costerà 60 milioni di euro e l’appalto dovrebbe essere aggiudicato entro quest’anno. Infine, l’opera più impegnativa delle quattro è la metropolitana di Trento per la quale si stima un impegno finanziario di 200 milioni di euro. Per questo intervento il vicepre
siden
te Pacher ritiene che sia utile costituire un gruppo inter-istituzionale tra la Provincia e il Comune di Trento per decidere i tracciati. Si punta a depositare il progetto alla Valutazione di impatto ambientale entro l’anno prossimo e ultimare i lavori anche entro il 2013. Riguardo alla discussione già aperta sul collegamento ferroviario delle valli di Fiemme e Fassa con Trento, ieri il presidente Lorenzo Dellai ha escluso che la giunta provinciale possa prendere in considerazione un’ipotesi alternativa a Metroland come una linea ferroviaria di superficie, anche a scopo turistico, che attraversi la val di Cembra di cui si sta parlando in valle. Gli assessori Pacher e Mauro Gilmozzi sono invece disponibili a discutere di tutte le ipotesi, visto per altro che sui tracciati di Metroland non c’è ancora alcuna completa valutazione sulla fattibilità. Luisa Maria Patruno
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