Si è abbattuta in questi giorni una frana sulla strada statale 50 del Passo Rolle…
PREDAZZO – Sarà a senso unico alternato, ma provocherà inevitabili disagi alla circolazione e soprattutto al traffico pesante, la chiusura, per quanto a fasi alterne, della statate 50 che collega Predazzo con Passo Rolle, nel tratto compreso tra il bivio di Castelir, dopo Bellamonte, e la galleria paramassi in fondo al bacino artificiale di Forte Buso, prima di Paneveggio.
E’ quanto emerso ieri mattina a Predazzo, in un incontro promosso dall’Amministrazione comunale per chiarire, assieme al Servizio Provinciale Impianti di Depurazione e Collettori, modalità, durata ed orari di chiusura della strada. Una cinquantina gli operatori economici e turistici intervenuti, dalla valle di Fiemme e dal Primiero. Ha illustrato i prossimi lavori
l’ingegner Paolo Nardelli. In sostanza, si tratta di realizzare una nuova fognatura che da Paneveggio si colleghi con l’impianto di depurazione di Bellamonte e Predazzo, un nuovo acquedotto che porti a Predazzo l’acqua potabile
della Val Venegia, ed un impianto di raccolta delle acque bianche che attualmente vengono scaricate, nella zona a valle della Statale 50, verso i prati delle «Pozze» e che molti proprietari privati hanno chiesto di regimare, bonificando in pratica un’area paludosa. L’intervento si articola su due tratti, entrambi della lunghezza di
circa due chilometri. Il primo, che accompagna il lago, sarà interessato dai lavori nel periodo compreso tra giugno
e ottobre ed è il meno critico. Si prevedono la sospensione degli stessi e la libera circolazione di tutti i mezzi il sabato, la domenica, i giorni festivi e dal 28 luglio al 31 agosto. Il secondo è compreso tra l’inizio del bacino artificiale ed il bivio di Castelir e presente invece le maggiori criticità, al punto che inizialmente la Provincia aveva addirittura pensato di chiuderlo completamente al traffico. Poi invece il progetto è stato rivisto ed è stato deciso di salvare una corsia, togliendo dalla sede stradale le fibre ottiche, piazzate temporaneamente sulla linea aerea della Telecom, e
garantendo quindi anche lungo questo tratto il senso unico alternato, con divieto comunque del traffico ai
mezzi di portata superiore alle sei tonnellate e mezzo, compresi pullman e veicoli fuori sagoma. Identiche le modalità per la libera circolazione di tutti i mezzi.
La conclusione dei lavori è prevista verso fine ottobre inizio novembre. «Ci abbiamo pensato a lungo, nel corso di
parecchie riunioni – ha sottolineato Nardelli - ma alla fine queste sono state le soluzioni migliori che abbiamo trovato, per non dover andare al 2013, dilazionando i tempi e creando ulteriori disagi». Non sono
mancate le perplessità da parte dei presenti, specialmente per le aziende alberghiere («Se avremo problemi, chi paga le banche?» ha chiesto polemicamente Mariotta Varesco dell’Hotel Torretta di Bellamonte). L’ingegner Paolo Nardelli mostra i dettagli dell’intervento e per il trasporto pesante. «Praticamente il rischio è la chiusura della mia azienda – ha protestato Giovanni Castellani, che gestisce la cava di porfido nella zona della diga,
minacciando di «andare a mangiare in Provincia», mentre problemi si annunciano anche per il trasporto del cippato della Magnifica Comunità nel Primiero. Qualcuno ha inutilmente cercato di suggerire la creazione di strade di cantiere alternative o l’ampliamento delle giornate di libera circolazione. Così come è stato contestato, per evidenti
motivi di costi, il suggerimento di Nardelli di raggiungere la valle di Fiemme utilizzando eventualmente la strada del
Passo Valles. I primi lavori, con tre squadre, inizieranno il 16 aprile.
Questo articolo è già stato letto 7755 volte!