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E’ stato scelto come partner italiano dell’Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione
Il Sistema Trentino dell’Alta formazione e Ricerca è il partner italiano del nuovo prestigioso Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione (EIT – European Istitute of Innovation and Technology). “Oggi è un giorno molto positivo che vede il Trentino posto ai massimi livelli in Europa nell’ambito della ricerca e dell’innovazione”: così il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha commentato la notizia, ufficializzata e presentata alla stampa questa mattina.
Questo è il risultato di una durissima selezione, che ha coinvolto tutte le più importanti realtà scientifiche e industriali europee. La competizione si è svolta su tre tematiche strategiche come tecnologie dell’ informazione e della comunicazione, cambiamenti climatici e energia sostenibile.
L’unico attore italiano del consorzio che si e’ aggiudicato un ruolo all’interno dell’ Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione per le ICT (tecnologie per l’informazione e la comunicazione) è il Sistema Trentino dell’Alta Formazione e Ricerca. La partecipazione trentina coinvolge le più importanti realtà locali della ricerca e dell’alta formazione nelle ICT: FBK-IRST (presentatore del progetto), Università di Trento, Create-Net, GraphiTech, CNR ISTC-LOA e CELCT.
Il Trentino figura quindi ora come partner associato delle più importanti realtà accademiche europee, quali la TU di Berlino, il DFKI ed il Max-Plank (Germania), l’INRIA (Francia), il KTH (Svezia), il TKK (Finlandia), ed il Consorzio dei Politecnici olandesi. Aderiscono al consorzio aziende del calibro di Nokia, Ericsson, Philips, Alcatel-Lucent, SAP e British, Deutche e France Telecom.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i vertici del Sistema Trentino dell’Alta formazione e Ricerca, assieme al presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, hanno presentato questo traguardo.
“Questo risultato – ha proseguito Dellai – è frutto della capacità di cooperazione dei nostri centri di ricerca, dell’università, del mondo economico e industriale e contribuisce a rafforzare la vocazione del Trentino come terra di straordinarie possibilità per fare impresa e innovazione e dove guardare al futuro con sempre maggiore ottimismo e voglia di fare”.
Essere parte del consorzio vincente rappresenta per il Trentino uno successo notevole, anche perchè – come è stato evidenziato – molti consorzi di ricerca avrebbero gradito la presenza del Sistema Trentino tra le loro fila, e anche l’opportunità di contribuire a far avanzare l’Europa al rango di attore principale dell’innovazione nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione a livello mondiale. La missione affidata dalla Commissione Europea all’Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione, contraltare al famoso MIT ( Massachusetts Institute of Technology) di Boston, è aumentare la competitività europea a livello globale, valorizzando e mettendo in rete i suoi nodi più importanti e con maggiore capacita’ di integrare alta formazione, ricerca e innovazione.
Con questo risultato, è stato detto, il Trentino si apre ancora di più a relazioni scientifiche di altissimo livello sul piano internazionale. Il nostro Sistema dell’Alta formazione e Ricerca si fa carico anche di rappresentare l’Italia nell’ambito del nuovo istituto europeo per la tecnologia e l’innovazione.
Ci si aspettano ora importanti ricadute sul territorio sul fronte del vantaggio competitivo delle imprese che potranno essere protagoniste e prime fruitrici delle innovazioni che discenderanno dalle nuove ricerche che saranno condotte. Sarà tutto il territorio, questa è l’attesa e lo scenario che si apre, ad essere produttore di valore.
“Questo obbiettivo – ha concluso il Presidente Dellai – è stato centrato perchè tutti gli attori coinvolti, compresi i decisori politici, ci hanno creduto fortemente. E’ fugato quindi ogni timore di gestione domestica o localistica della nuova importante competenza sull’università, ultimo acquisto dell’autonomia trentina. Nonostante non sia andata altrettanto bene, considero poi un grande successo che il sistema trentino della ricerca e dell’alta formazione fosse impegnato anche nel settore dell’energia sostenibile. Questa capacità di mettersi in gioco, anche con grandi risultati, sul piano internazionale è paradigmatica di quello che vogliamo fare anche per il futuro. Oggi vediamo i risultati del grande investimento in cultura, in formazione, in risorse umane d’eccellenza, iniziato quaranta anni fa con la lungimirante intuizione di Bruno Kessler”.
“Sono lieto – questo il commento del Presidente della Fondazione Bruno Kessler Andrea Zanotti – dell’esito positivo della gara relativa alle tecnologie informatiche, alla quale la Fondazione ha partecipato. Già il fatto di essere stati coinvolti in una proposta che annovera alcuni tra i maggiori partner europei, sia per quel che riguarda la ricerca che la realtà industriale, era motivo di soddisfazione: la vittoria finale, poi, si qualifica come uno dei maggiori risultati raggiunti nella storia della nostra istituzione. La consolidata convinzione di potersi ormai confrontare su sfide così difficili con gli ambiti più avanzati della ricerca, dà il segno di una maturità che deve stare alla base del nostro lavoro futuro. Nella proposta risultata vincitrice, poi, FBK ha costituito il punto di riferimento per tutta la ricerca trentina che ha collaborato all’iniziativa, qualificando così l’esito positivo come un successo di sistema che pone il Trentino in una posizione preminente sia nel contesto nazionale che continentale. È il segno di un mutamento profondo, della conquistata consapevolezza per la quale solo mettendo a fattor comune tutte le forze della ricerca presenti sul nostro territorio avremo la possibilità di affermarci in un contesto sempre più vasto ed impegnativo. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno dato un contributo a questa straordinaria affermazione: in particolare al Direttore del Centro IT, ingegner Paolo Traverso, dal momento che sua è la firma in calce ad un progetto che segna oggi un primato trentino in Europa.”
“Si tratta – aggiunge il rettore Davide Bassi – di un risultato di grandissima rilevanza che conferma il livello di qualità raggiunto dalla ricerca trentina nel settore delle ICT. E’ importante sottolineare lo spirito di squadra che ha animato Università, FBK e Provincia. Ciascuno ha fatto la sua parte, impegnandosi a costruire le condizioni che ci hanno permesso di competere con successo rispetto ai colossi del settore ICT presenti in Europa. La soddisfazione per questo risultato e’ tuttavia accompagnata dall’amarezza per la performance complessivamente deludente fatta registrare a livello nazionale. Commentando tale situazione a margine dei lavori CRUI attualmente in corso a Roma, e’ emerso come questo risultato confermi l’esigenza di sottoporre il sistema nazionale dell’alta formazione e della ricerca ad un profondo processo di modernizzazione. In questa prospettiva, l’opportunita’ offerta all’Universita’ di Trento di sviluppare un modello nuovo sganciato dalle pastoie nazionali viene vista con grande interesse e viene considerata come una concreta speranza per tutto il sistema italiano”.
Ufficio stampa Provincia d
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