RIFLESSIONI DI UN CANDIDATO DILETTANTE E UNA MODESTA PROPOSTA PER LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE Di Claudio…
TESERO – L’agricoltura come settore vitale della nostra economia, da tutelare e salvaguardare con attenzione e senso di responsabilità. Lo ha ribadito recentemente in modo autorevole Papa Benedetto XVI, che ha sollecitato il mondo politico a rivalutarne il valore non in senso nostalgico, ma come risorsa indispensabile per il futuro dell’Umanità. Lo hanno confermato ieri mattina le autorità intervenute alla Festa provinciale del Ringraziamento dei soci della Coldiretti, convenuti a Tesero per questo importante appuntamento di fine stagione. Purtroppo il tempo non è stato clemente e la pioggia non ha dato tregua, ma la festa è ugualmente riuscita, facendo convergere in valle di Fiemme un gran numero di uomini e mezzi agricoli, schierati nella piazza della chiesa. All’interno della parrocchiale, c’è stata alle 10 la celebrazione della messa, officiata dal parroco don Bruno Daprà , assieme a don Ruggero Zucal , delegato vescovile per il mondo contadino, e a monsignor Augusto Covi . Particolarmente significative le parole del celebrante al momento dell’omelia. «L’uomo intelligente e saggio – ha puntualizzato il parroco – ha non solo il mandato di custodire la terra, ma di diventarne protagonista nel lavorarla, nel trasformarla, nel renderla bella, pulita, ordinata, casa accogliente per tutti. Il nostro pensiero oggi va con particolare gratitudine a quanti operano nel mondo rurale e ci procurano il nutrimento quotidiano mediante il loro lavoro, impegnativo e faticoso. Il nostro ringraziamento si amplia anche ad altri ambiti importanti della nostra economia, come l’industria, l’artigianato, il turismo, settori così diversi ma allo stesso tempo interdipendenti, pilastri importanti della nostra casa comune, del nostro benessere e del nostro futuro. Ma è l’uomo che viene investito della responsabilità di gestire con intelligenza e saggezza le risorse, le ricchezze, le opportunità, il potenziale umano e spirituale, ponendo al di sopra di tutto la persona, la sua dignità, quei valori che sono patrimonio della nostra cultura e del cristianesimo». «La salvaguardia dell’ambiente – ha puntualizzato don Bruno – deve essere bilanciata con la necessità di assicurare posti di lavoro alle nuove generazioni, riservando una attenzione particolare ai lavoratori, spesso stranieri, vittime talora di emarginazione e sfruttamento». Dopo la Preghiera dei Lavoratori della terra, che ha concluso la cerimonia religiosa, sul sagrato della chiesa sono seguiti la benedizione dei mezzi agricoli e quindi gli interventi delle autorità. Maria Luisa Bertoluzza , responsabile regionale delle donne impresa della Coldiretti e coordinatrice della manifestazione, ha ribadito il ruolo chiave dell’agricoltura, settore primario che si lega ad altre risorse economiche e ad un ambiente «al quale dobbiamo molto e che col nostro lavoro salvaguardiamo dal degrado». Il sindaco Francesco Zanon ne ha sottolineato «il ruolo insostituibile nella salvaguardia e valorizzazione del territorio», auspicando che essa «sia sostenuta ed aiutata maggiormente anche dalle amministrazioni comunali, in sinergia con gli altri settori economici».
MARIO FELICETTI
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