A breve al via un percorso formativo per i volontari. Si valuta l’ipotesi di una…
Vedi progetti a confronto ZIANO DI FIEMME – L’Associazione Transdolomites ed il neo costituito Comitato per la Ferrovia delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra promuovono un incontro pubblico, a Ziano di Fiemme venerdì 16 luglio alle ore 20.30, nella sala comunale della cultura. Sono invitati gli amministratori pubblici, le associazioni e i cittadini, in vista di una giornata di raccolta di firme nelle piazze dei paesi, a sostegno della petizione popolare con la quale si chiede alla Provincia di Trento di avviare la progettazione della linea ferroviaria fra Trento ed Alba di Canazei, via Cembra, così come indicato dallo studio della Qnex di Bolzano, che tanto consenso ha ottenuto nei mesi scorsi un po’ dappertutto. Ieri, l’ipotesi del «treno dell’Avisio» è stata anche illustrata alla Terza commissione permanente del consiglio provinciale presieduta da Roberto Bombarda . Una pubblica iniziativa sarà promossa in tutte e tre le valli, oltre che a Trento, per proseguire durante l’estate. Già da alcune settimane per altro si può firmare in i Comuni, con la prospettiva di incrementare ulteriormente i punti di raccolta, al fine di dare piena visibilità allo studio e farlo conoscere a fondo. C’è per altro un aspetto che suscita la dura reazione del presidente di Transdolomites Massimo Girardi . «Giunge notizia» dice in un comunicato «che in val di Fiemme ci siano dei personaggi che vanno facendo pressione sulla popolazione affinché non si rechi a firmare. Questi soggetti, ben conosciuti e bene in vista, la cui funzione è di essere pappagalli per conto terzi, stanno dando la più ampia dimostrazione di ciò che rappresenta la condivisione dei progetti per il territorio e di ciò che significhi “fare comunità”. Ossia l’accettazione incondizionata di ciò che giunge da una sola direzione. Questo modo di agire, per la bassezza del suo modo di proporsi, rappresenta una mancanza totale di rispetto nei confronti della popolazione, che finalmente è chiamata a dire la sua su un progetto che la riguarda direttamente. Per buona pace loro, malgrado la raccolta di firme sia iniziata in maniera soft, le firme raccolte sono già centinaia e decine le adesioni che giungono al Comitato per la ferrovia».
Mario Felicetti
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