In ordine sparso per fronteggiare la crisi: accanto alla social card e al bonus famiglie…
Varo-lampo del decreto: via libera al bonus per le famiglie, agevolazioni su bollette e tariffe e tetto per i mutui.
Il blocco delle tariffe non riguarderà Autostrade, l’elettricita e il gas. E’ quanto precisa in una nota il ministero dell’Economia riferendosi alle polemiche legate alle misure contenute nel pacchetto anticrisi.
”Per evitare la diffusione di interpretazioni devianti, strumentali e interessate - si legge nella nota – il ministero dell’Economia e Finanze ripete in questa sede quanto è già per suo conto chiaro nel testo del decreto: il disposto dell’articolo 3 comma 1°, riguarda esclusivamente il blocco di diritti e tariffe vari dovuti a fronte di servizi erogati direttamente dalla Pubblica Amministrazione. Un esempio per tutti? I diritti e le tariffe dovuti in materia di motorizzazione”
Disco verde dal Consiglio dei ministri che, in appena 10 minuti, ha approvato il pacchetto con le misure anti-crisi: molti gli interventi contenuti nel provvedimento (36 articoli in tutto) tra cui spiccano il bonus straordinario per le famiglie fino a 1.000 euro e gli interventi per calmierare i mutui a tasso variabile. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha sottolineato il «traguardo raggiunto»: «Siamo il primo Paese in Europa – ha detto il premier – a emanare un provvedimento a sostegno di famiglie, imprese ed economia». Berlusconi ha anche annunciato che la prossima settimana il Cipe varerà investimenti per 16,6 miliardi di euro. Nel dettaglio, il decreto del governo muoverà un volume di risorse pari a 80 miliardi di euro e, come affermato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, avrà un «effetto che va da oggi a due tre anni». «Quello che vogliamo ottenere subito – ha detto il titolare del Tesoro – è la fiducia». Queste in sintesi le misure introdotte:
BONUS FAMIGLIE – Varia da 200 a 1.000 euro e sarà destinato alle famiglie a basso reddito, con un reddito annuo di 22 mila euro o di 35 mila in caso di componenti portatori di handicap. Il termine per la presentazione della domanda è stato fissato per il 31 gennaio prossimo. Costo: 2,4 miliardi.
TETTO PER I MUTUI- Per i mutui prima casa in corso le rate variabili per il 2009 non possono superare il 4% e lo stato si farà carico dell’eventuale eccedenza. Per i nuovi mutui il tasso di base su cui si calcola lo «spread» sarà costituito dal tasso stabilito dalla Banca Centrale Europea. «Lo Stato – ha spiegato Tremonti – si accollerà la differenza del tasso al di sopra del 4% per i mutui variabili vecchi».
DETASSAZIONE STRAORDINARI – Niente sgravi fiscali sugli straordinari, ma aumento della soglia per la detassazione dei premi e del salario di produttività da 30 mila a 35 mila euro. Raddoppia poi la parte di reddito sulla quale si applicano gli sconti, passando dagli attuali 3mila a quota 6mila.
BOLLETTE – Dal prossimo primo gennaio le famiglie economicamente svantaggiate, che godono delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale. La compensazione della spesa differenziata per aree climatiche ed in base al numero dei componenti della famiglia determinerà «una riduzione della spesa al netto delle imposte dell’utente tipo indicativamente del 15%».
AUTOSTRADE – Gli aumenti tariffari delle autostrade non saranno applicati per il primo semestre del 2009. Non sarà inoltre applicato il price cup sulle tariffe di pedaggio di tutte le autostrade. Restano comunque validi i contratti di concessione e le relative previsioni tariffarie. Inoltre, entro il 30 giugno del prossimo anno, sarà approvato un Dpcm con un «piano organico di azioni» presentato dal ministero delle Infrastrutture «mirato a creare le condizioni per accelerare i piani di investimento dell’intero comparto autostradale».
STUDI DI SETTORE – Arriva una «revisione congiunturale» e «speciale» degli studi di settore. Quindi gli studi di settore verranno rivisti tenendo conto della crisi economica e dei mercati «con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali». Si procederà ad un’integrazione degli studi stessi tenendo conto anche dei dati della contabilità nazionale, degli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nell’analisi economica e delle segnalazioni degli osservatori regionali dell’Agenzia delle Entrate.
IRES E IRAP – Arriva la riduzione degli acconti Ires e Irap per le imprese. Chi avesse già pagato l’acconto pieno avrà riconosciuto un credito di imposta di misura corrispondente alla riduzione prevista. Modalità e il termine dell’importo non corrisposto verranno fissate con un Dpcm.
FONDI PER SCUOLE E CARCERE – Arrivano fondi per la messa in sicurezza delle scuole ma anche per l’edilizia carceraria, le opere di risanamento ambientale, museali e archeologiche ed interventi di innovazione tecnologica.
PORNOTAX – Dopo anni che esiste solo su carta (è stata varata qualche Finanziaria fa ma non è mai uscito il regolamento attuativo) il porno in Tv e sulla carta stampata sarà stangato. Torna infatti con il decreto anti-crisi la «pornotax» (articolo 31). L’addizionale prevista sui produttori dalla manovra del 2005 si abbatterà dal periodo di imposta in corso sui programmi televisivi di contenuto pornografico e sulla carta stampata. La norma viene leggermente modificata: non ci sarà addizionale sul materiale «di incitamento alla violenza» ma solo su quello pornografico.
BOND BANCHE – Previsto il finanziamento dell’economia attraverso la sottoscrizione pubblica di obbligazioni bancarie speciali. Potranno essere bond convertibili in azioni ordinarie. Destinati solo alle banche quotate.
OPA – Meno stringenti i vincoli imposti dalla passivity rule. In pratica, sparisce il minimo del 30% di quote azionarie da parte delle assemblee dei soci per esprimersi.
E-MAIL PER IMPRESE – Le società, al momento dell’iscrizione nel registro delle imprese, dovranno comunicare la loro e-mail. Vale anche per i liberi professionisti.
CERVELLI ALL’ESTERO – Viene esteso il credito d’imposta alle ricerche fatte in Italia su incarico di committente estero. Questo per evitare la cosiddetta «fuga».
AMMORTIZZATORI SOCIALI – Previsti 289 mln per il 2009, 304 mln per il 2010 e altrettanti nel 2011. Salgono così a 1-1,2 miliardi le risorse disponibili.
BONUS PRECARI – Sarà pari al 5% del reddito percepito l’anno precedente, e indirizzato a coloro che abbiano versato i contributi per almeno 3 mesi, e svolgano attività in settori dichiarati in crisi.
OPERATORI TURISTICI – Arriva la Cig anche per i dipendenti di agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, e anche per le imprese commerciali. La misura vale per il 2009.
FERROVIE – Arriva un fondo da 960 milioni per il 2009, destinato agli investimenti. Per i servizi ferroviari, c’è la dote di 480 mln per ciascuno degli anni 2009. 2010 e 2011.
TIRRENIA – Per avviare la privatizzazione della società è autorizzata la spesa di 65 milioni per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
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