Le piste da sci dolomitiche sono pronte per ospitare una nuova edizione dell’ormai affermato Dolomiti…
Dal 10 al 17 marzo 2018, la nuova rassegna enogastronomica che accompagna il 21° Dolomiti Ski Jazz scatena deliziose performance nei rifugi e nei ristoranti della Val di Fiemme, fra melodie di formaggi, vini e birra km zero.
Con la musica si mangia. Il Dolomiti Ski Jazz si assapora a anche a tavola, grazie alla nuova rassegna enogastronomica trentina Dolomiti Food Jazz. Dal 10 al 17 marzo 2018, ristoranti e rifugi della Val di Fiemme compongono “piatti musicali” con le note aromatiche di formaggi della valle, vini del Trentino, Birra di Fiemme e altre chicche chilometro zero.
Dieci chef della Val di Fiemme sono pronti a scatenare performance saporite ispirandosi al jazz, mentre nei pub, nei teatri e nei rifugi della Val di Fiemme, dal 10 al 17 marzo, si esibiscono gli oltre 60 artisti del 21° Dolomiti Ski Jazz, fra cui i celebri Gegè Telesforo, Javier Girotto, Francesco Bearzatti e Scott Hamilton.
L’emancipazione della cucina tradizionale della Val di Fiemme ripercorre per otto giorni i binari dell’emancipazione della musica jazz, segnando un’era della gastronomia di montagna, dove improvvisazioni ribelli generano gradevoli oscillazioni fra i sapori locali.
Fra i piatti ispirati al più noto festival di musica nera su sfondo bianco, si affacciano volti e suoni leggendari del jazz. Si va dal piatto Billie Holiday, caronzei (ravioli) di ricotta affumicata e rapa rossa con burro al papavero, al Louis Armstrong, vellutata di pane nero con uova in camicia, spinaci e cubetti di Puzzone di Moena di Malga. Spiccano vivaci jam session di verdure con gnocchi di rapa rossa e cuore di caprino, mentre curiosi “sigari” di manzo strizzano l’occhio al sigaro del contrabbassista, pianista e compositore jazz Charles Mingus.
Se i tortelli di formaggio di capra su vellutata di porri con noci pestate, evocano lo swing del grande pianista e compositore jazz Duke Ellington, una fusione di formaggi su polenta venera l’unione artistica fra Charlie Parker e il suo sassofono.
Si ricorda infine il fascino di Miles Davis, il famoso trombettista jazz dal look sgargiante e variopinto, con sfere di pane verdi dal cuore di formaggio Puzzone di Moena, su letto di cappucci viola.
Di ristorante in rifugio, si assaporano ensemble di formaggi rinomati, come il Formae Val Fiemme del Caseificio Sociale Fiemme, di Cavalese, e il Puzzone di Moena del Caseificio Sociale di Predazzo.
Ogni piatto jazz è abbinato a un vino trentino e del Consorzio Cembrani Doc o a una Birra artigianale di Fiemme. L’accordo multisensoriale fra Dolomiti Ski Jazz e Dolomiti Food Jazz, con i suoi intervalli armonici, crea una nuova alchimia di musica, neve e sapore.
Il Dolomiti Food Jazz abbraccia eventi gastronomici già consolidati dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti, come le colazioni dolomitiche di Trentino Ski Sunrise e le degustazioni di Happy Cheese.
I formaggi di Fiemme offrono così altri sei momenti golosi sulle piste da sci e nei paesi. Dalla sconfinata colazione dolce e salata di Trentino Ski Sunrise, al Rifugio Monte Agnello di Pampeago, giovedì 15 marzo, ai 4 appuntamenti sfiziosi di Happy Cheese. Al Rifugio Passo Valles, il 9 marzo (ore 17.00), si parte con “Tast the Sunset”, l’apericena con i formaggi di Fiemme, speck e salumi del Maso dello Speck, erbe di montagna di Elio Barbugli e vini del Trentino. Quindi, Happy Cheese propone la degustazione “Puzzone di Moena Dop e vini del Trentino” a Baita Ciamp dele Strie di Bellamonte, sabato 10 marzo (ore 11.00), a Baita Passo Feudo di Predazzo, venerdì 16 marzo (ore 11.00), al wine bar Hotel Ancora di Predazzo, venerdì 16 marzo (ore 18.00). Domenica 11 marzo è attesa la “Cena con il casaro Alberto del Caseificio di Fiemme”, al Ristorante Osteria La Cantinetta di Varena, fra deliziose armonie di formaggi.
INFO: tel. 0462 241111, info@vistitfiemme.it – www.visitfiemme.it
RISTORANTE ORSO GRIGIO – CAVALESE
Duke Ellington: tortello di formaggio di capra su vellutata di porri con noci pestate.
RISTORANTE COSTA SALICI – CAVALESE
Billie Holiday: caronzei di ricotta affumicata e rapa rossa con burro al papavero.
RISTORANTE OSTERIA LA CANTINETTA – VARENA
Jam session: gnocchi di rapa rossa e cuore di caprino di Cavalese su jam session di verdure.
RISTORANTE MASO DELLO SPECK – DAIANO
Dixieland: canederli casalinghi con Fontal di Cavalese, Puzzone di Moena, burro fuso e Trentingrana.
RISTORANTE MIOLA – PREDAZZO
Louis Armstrong: vellutata di pane nero con uova in camicia, spinaci e cubetti di Puzzone di Moena di malga.
RISTORANTE LA PRIMOTECA – PREDAZZO
Miles Davis: sfere di pane verdi con cuore di formaggio Puzzone di Moena al burro fuso nostrano e Trentingrana, su letto di cappucci viola.
BAITA CIAMP DELE STRIE – BELLAMONTE
Jazz Ensemble: canederli allo speck con fonduta di formaggi di malga: Puzzone, Puzzone Riserva e Fontal di Cavalese.
RISTORANTE HOTEL ZALUNA – PREDAZZO
Charles Mingus: sigaro della Val di Fiemme (controfiletto di manzo arrotolato su un bastone di legno di pino), con polenta morbida, funghi misti e ricottini al Puzzone di Moena.
RIFUGIO CAPANNA CERVINO – PASSO ROLLE
Charlie Parker: nido di polenta con formaggi fusi di Fiemme e Primiero, fra note di marmellata di mirtillo rosso.
RIFUGIO CAPANNA PASSO VALLES – PASSO VALLES
Free Jazz: spätzle al Formae Val Fiemme del Caseificio di Cavalese con cipolla croccante.
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Beatrice Calamari
APT VAL DI FIEMME
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