Domenica 29 sarà al via la 5.a Marcialonga Cycling Craft. A “spasso” per le Dolomiti…
Marcialonga “solare” e imbiancata oggi a Predazzo (TN) con, pure, un assaggio d’Europa. Sul gradino più alto del podio della “Cycling Craft” sono saliti il casertano Fabrizio Lucciola e la belga Edith Vanden Brande (granfondo 135 km), quindi il marchigiano Jarno Calcagni e la vicentina Martina Zanon (mediofondo 80 km). Oltre 2000 i partecipanti, un record, schierati al via per la prima volta dal centro del paese di Predazzo, in una giornata serena con temperature un po’ fresche in mattinata (lo start era alle 7,30) e neve sugli scollinamenti.Dopo la partenza il serpentone colorato di atleti rimaneva compatto nei primi km pianeggianti verso Ziano e Cavalese, così come nella tecnica discesa da San Lugano al bivio di Aldino, la più lunga dopo quella finale che scende dal Valles. A sgranare il gruppo ci pensava così la prima salita di giornata, quella verso Monte S.Pietro, che vedeva uscire allo scoperto Silvano Janes, campione del mondo master, il lecchese Niki Giussani e gli altoatesini Stephan Unterthurner e Roberto Mich.
La successiva discesa verso Nova Ponente, un tratto in picchiata e molto dinamico, manteneva lo status quo, perlomeno ai vertici, mentre nella pancia della gara era “lotta aperta” per riguadagnare posizioni. Il quartetto proseguiva la cavalcata, passando compatto anche da Novale e dettando un ritmo davvero forsennato per la salita di passo Lavazè. Momento clou della corsa per i marcialonghisti del pedale, un tratto in costante ascesa che, a detta dei partecipanti, è il più selettivo della Marcialonga Cycling Craft. In effetti la selezione è stata fatta, con il gruppo sempre più sfaldato in piccole unità e con i già citati “pionieri” sempre in avanscoperta, con il marchigiano Jarno Calcagni che da Novale lanciava la sua sfida. Gli inseguitori restavano agguerriti e decisi a ricucire il distacco dai fuggitivi, di oltre 50”. Negli 8 km del Lavazè (imbiancato in perfetto stile Marcialonga invernale, dopo le nevicate di venerdì notte) i colpi di scena erano in agguato con la pedalata spedita del maceratese Calcagni, evidentemente a suo agio sulle salite alpine, ma il titolo del GPM Craft glielo soffiava sotto il naso il trentino Janes, che con una volata a sorpresa si aggiudicava la 1.a posizione, pur con lo stesso tempo. Il “colpo basso” evidentemente dava una scossa all’orgoglio di Calcagni, che imboccava ad una velocità vertiginosa la discesa alla volta di Stava, andando a condurre in solitaria gli ultimi km verso Tesero e verso il traguardo di Predazzo, con il quartetto alle sue spalle a 40”. Calcagni entrava da solo in trionfo a Predazzo, salutato dalle campane domenicali, un bel risultato per il giovane corridore del Team Light che della Marcialonga Cycling Craft è un vero “aficionado”, visto che ha corso tutte le edizioni. Suo anche il nuovo record del “corto”, fissato a 2h16’14’’, nuovo tempo che migliora il precedente di 2h18’11’’ registrato nel 2007 dall’altoatesino Alexander Zelger. Il resto del podio della mediofondo lo hanno completato Giussani e Mich, ha chiuso invece 4° Unterthurner. Tra le donne la situazione al traguardo fotocopiava quella stabilita già dopo la partenza, con la vicentina Martina Zanon a vincere con il tempo di 2h29’53’’. In ritardo di oltre 8’ la veneziana campionessa olimpica di scherma Dorina Vaccaroni, seguita dopo 1’ circa dalla veronese Antonella Girardi del Team Battaglin.Nel frattempo i concorrenti della gara “lunga” proseguivano verso la località fassana di Moena e, quindi, verso il GPM Itas Assicurazioni, affrontando gli 11 km e mezzo del passo San Pellegrino. In testa al gruppo c’erano i protagonisti di giornata, il campano Fabrizio Lucciola e il campione lituano Dainius Kairelis, che avviavano la scalata con un briciolo di vantaggio sull’atleta del Benelux Frederic Coopman e sul bolognese Corsello, mentre dietro i ritardi si facevano sensibili anche per l’atteso portacolori della Viner, Coradini, che dopo aver accompagnato l’attacco del neocompagno di squadra Lucciola … deponeva le armi.Dopo il GPM di Passo San Pellegrino suonava l’ora della lunga discesa tutta tornanti che porta all’inizio della scalata del passo Valles, ultima fatica di giornata e tra i punti più ostici, visto che arriva verso fine corsa. A ripagare la fatica ci pensavano però i paesaggi mozzafiato sulle vicine montagne, come il gruppo della Marmolada e le Pale di San Martino ben imbiancate, anche se per i leader della gara non c’era molto tempo per indugiare sui panorami. Lucciola e Kairelis partivano all’attacco nel lungo “scivolo” finale verso il traguardo. Una discesa di 20 km su una strada montana tutta curve e immersa negli splendidi boschi del Parco Naturale di Paneveggio. Un tandem che ha deciso l’ordine di arrivo nella volata finale in Via Roma, tra due ali di pubblico, uno sprint che ha premiato il 25enne della Mg K. Vis – Viner, Fabrizio Lucciola, che con il tempo di 4h05’29’’ ha vinto davanti al campione lituano Kairelis del team vicentino I&Bike. Terzo con 2’ circa di ritardo il bolognese Giuseppe Corsello, che ha chiuso il podio maschile di una gara a tutto dinamismo e rapidità. All’insegna della velocità anche la gara femminile, che pure ha bruciato tutti i pronostici dell’ora d’arrivo grazie alle medie orarie di circa 30 km, e chiusa quando a Predazzo suonavano le campane e la sirena del mezzogiorno. Ad entrare in solitaria nel viale d’arrivo è stata la belga Edith Vanden Brande, che ha registrato il nuovo record femminile (prima detenuto da Barbara Lancioni), fermando il cronometro a 4h33’49’’, un tempo che le ha conferito una vittoria con ampio vantaggio sulla forte romagnola Monica Bandini e su Raffaella Carloni, 1.a e 2.a l’anno scorso ed entrambe della MG K Vis.In gara c’erano anche i fondisti, ad esempio l’oro olimpico di Torino Cristian Zorzi (60° nella “media”), Bruno Debertolis (42° nella lunga) e Loris Frasnelli (189° nella media).Una giornata da incorniciare per la Marcialonga Cycling Craft, che ha registrato l’ennesimo successo numerico, sportivo e organizzativo, avvalorata ulteriormente dal bel colpo d’occhio dell’affollato quartier generale allestito in centro a Predazzo.Info:www.marcialonga.it Classifica: percorso 80 Km maschile1) Calcagni Jarno (Team Light Abbronzatura) 2.16.14; 2) Giussani Niki (Team Carimate Kuota) 2.16.31; 3) Mich Roberto (Amateursportverein Bike Club Egna) 2.17.09,1; 4) Unterthurner Stephan (Bergner Brau) 2.17.09,5; 5) Van Orsdel David (Avesani Bike) 2.19.09,3; 6) Lechthaler Massimo (Bren Team Trento) 2.19.09,5; 7) Camozzi Antonio (Team GF Ferca) 2.19.09,6; 8) Bettoni Iacopo (Team Pianeta Bici Cervelo) 2.19.10; 9) Rizzi Eduard (Sportler Bike Team) 2.19.11,2; 10) Spiazzi Davide (Avesani Bike) 2.19.11,9 percorso 80 Km femminile1) Zanon Martina (Asd Ca’ 30 Schio) 2.29.53; 2) Vaccaroni Dorina (GS Alpilatte) 2.38.20; 3) Girardi Antonella (Asd Team Battaglin) 2.40.04; 4) Gazzini Serena (L’Arcobaleno Carraro Team) 2.43.17; 5) Tedesco Marta (Spk Cicli Patos) 2.45.06; 6) Coato Marisa (Green Team) 2.45.10; 7) Egger Martina (RV Edelrot Lana) 2.45.37; 8) Fossati Bellani Laura Maria (Team Arona) 2.47.28; 9) Bee Gloria (Asd GS Fonzaso) 2.48.39; 10) Chiogna Angela (Bren Team Trento) 2.49.34 percorso 135 Km maschile1) Lucciola Fabrizio (Team MG K Vis LGL Viner) 4.05.29; 2) Kairelis Dainius (I & Bike Asd) 4.05.32; 3) Corsello Giuseppe (Gianluca Faenza Hymer Team) 4.07.36; 4) Coopman Frederic (Veltec Gran Fondo) 4.07.38; 5) Bertuola Alessandro (Viner Factory Team Natuilus) 4.07.38; 6) Lombardi Tiziano (Team MG K Vis LGL) 4.07.39; 7) Varesco Jarno (L’Arcobaleno Carraro Team) 4.08.32; 8) Sorrenti Mazzocchi Giuseppe (Team X Bionic) 4.09.19; 9) Corradini Antonio (Viner Factory Team Natuilus) 4.09.44; 10) Muraro Carlo (Asd Panozzo (4.09.51 percorso 135 Km femminile1) Vanden Brande Edith (Veltec Gran Fondo) 4.33.49; 2) Bandini Monica (Tubozeta MG K Vis) 4.42.53; 3) Carloni Raffaella (Tubozeta MG K Vis) 4.45.16; 4) Ilmer Marina (AmateurradSportverein Vinschgau) 4.47.09
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