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Si è conclusa ieri l’ultima giornata della fase di switch off in Trentino per il passaggio dalla trasmissione televisiva analogica a quella digitale. A Trento, Rovereto, in valle dell’Adige, valle dei Laghi, valle di Cembra, Alta Valsugana, val di Fiemme e val di Non sono ora visibili più di 130 canali. A partire dalla mattinata sono stati spenti tutti i ripetitori, mentre nel corso della giornata ne sono stati riaccesi 269.
Secondo la Provincia, che ha celebrato l’evento con una conferenza stampa, Rai e Mediaset hanno riacceso il 99% delle strutture, La7 il 60%, Tca l’85%, Rttr il 75%, Telepace il 65%. Dal punto di vista tecnico tutto è filato liscio sia per le emittenti locali. Qualche problema solo per Telenuovo, che in serata era intenta ad accendere il ripetitore della Paganella.
La Provincia ha parlato di «switch off riuscito». «È possibile — si legge in una nota — che in alcune zone, molto limitate, il segnale di qualche emittente (minore) arrivi disturbato: sono ancora in corso degli interventi di sincronizzazione tra i vari ripetitori, ma è certo che lo switch off su Trento, nell’ultima e più attesa giornata, è riuscito» .
Secondo la task force di Piazza Dante per il passaggio al digitale, in Trentino le uniche zone in cui si stanno verificando disagi agli utenti sono Vigolo Vattaro, la val di Rabbi e la val di Ledro. Soddisfazione nel complesso è stata espressa da tutti i rappresentanti di istituzioni e emittenti presenti all’incontro nella sala stampa di Piazza Dante. «Questa è stata la giornata conclusiva — ha detto la funzionaria del ministero Eva Spina —. Sono stati 13 giorni intensi in cui tutto il Trentino è stato interessato dal passaggio alla tecnologia digitale. Complessivamente, gli impianti coinvolti sono stati 857; 11.400 i contributi per i decoder erogati in provincia ». Il ministero pensa di prolungare ancora per un mese la possibilità di accedere al contributo destinato all’acquisto di un decoder per le persone ultra 75enni. Verrà mantenuto in funzione anche il numero verde nazionale per l’assistenza e i consigli sulla nuova tecnologia. Idem per quello provinciale.
La Provincia di Trento ha firmato il rinnovo della convenzione con Rai Way, società della Rai, circa la gestione dei ripetitori di proprietà dell’ente pubblico dislocati sul territorio trentino. L’intento è ridurre le attuali 190 strutture a 104, contando sulle possibilità concesse dal digitale. I benefici saranno paesaggistici, ambientali e legati alla riduzione dell’elettromagnetismo.
A tutti gli utenti, il consulente della Provincia Giovanni Holzer ha ricordato di calibrare la sintonizzazione automatica dei canali del decoder su Paesi come Germania e Spagna, al fine di ricevere correttamente tutte le stazioni. «Nel caso di decoder con qualche anno di vita — ha spiegato —, sintonizzandoli sull’Italia verrebbero a mancare alcuni canali».
Stefano Voltolini
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