Il blog di Predazzo apre anche in questa occasione uno spazio libero e gratuito dedicato…
PREDAZZO – Sta per partire, per altro con qualche difficoltà specialmente sotto il profilo economico, una nuova iniziativa a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo. Se ne è fatto promotore e coordinatore principale Giuseppe Gilli dell’impresa Rasom Wood Technology di Predazzo, per conto anche della Fiemme 3000, sempre di Predazzo: dopo aver preso atto, anche per motivi professionali, della difficile situazione post sisma, ha deciso di promuovere la costruzione di un nuovo centro di ritrovo sociale per giovani e anziani nel Comune di Poggio Picenze, poco più di 2000 abitanti, uno dei centri maggiormente colpiti dal violento terremoto del 6 aprile scorso. Il sisma ha devastato tutto il centro storico e gran parte della abitazioni, alcune delle quali, pur non essendo crollate, richiedono comunque un intervento radicale. Gilli ha coinvolto in questa iniziativa il Gruppo di Solidarietà composto dalla Provincia di Trento, che ha delegato la protezione Civile Trentina, la nazionale cantanti e l’Olimpiade del Cuore, della quale è presidente Paolo Brosio , volto noto della tivù.
Il progetto – già predisposto grazie alla disponibilità gratuita degli architetti trentini Paolo Pegoretti, Davide Feltrin ed Elisa Burnazzi , con i quali ha collaborato anche l’abruzzese Serena Giorgi , che vive in un paese vicino a Poggio Picenze – consiste in una struttura di 1.320 metri cubi, su una superficie di 440 metri quadrati, realizzata completamente in legno, ovviamente antisismica e con i criteri più attuali di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Si tratta di un edificio con due ampie sale di aggregazione, una per gli anziani e una per i giovani, dei locali multiuso (musica, biblioteca, attività sociali), una sala Internet, un piccolo bar in comune, servizi, magazzini e due minialloggi per anziani. Inoltre, all’esterno, è prevista un’area destinata ad orti e attività didattiche. L’opera, che dovrebbe partire in gennaio, dopo aver ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni, è già stata presentata ufficialmente al sindaco Nicola Menna , agli amministratori comunali ed alla popolazione, incontrando il plauso e la soddisfazione unanime del paese. Le due aziende predazzane si sono messe subito al lavoro, rinunciando fin dall’inizio a qualsiasi opportunità di guadagno e chiedendo la sola copertura delle spese vive. Per l’intervento è prevista una spesa di circa 500.000 euro, coperta per 150.000 dalla nazionale cantanti, per altri 150.000 dalla Protezione Civile della Provincia e per 50.000 dall’Olimpiade del Cuore. Ne mancano ancora 150.000: Gilli ha scritto una lettera ai Comuni di Fiemme e Fassa, alle società di impianti, alle Apt, alle aziende più rappresentative delle due valli, chiedendo a tutti collaborazione e sostegno. Purtroppo (e la cosa fa sicuramente specie, in due valli che, grazie soprattutto al turismo, poco hanno risentito della crisi economica) le risposte sono state sconcertanti. Il Comune di Castello/Molina (che ha avuto quanto meno la cortesia di rispondere) ha scritto di avere già versato per l’Abruzzo 2.500 euro, mentre sono state soltanto due le società disponibili a partecipare, la Star Pool di Ziano e la Cassa Rurale di Fiemme. Ma Giuseppe Gilli non demorde e, in una conferenza stampa, mercoledì pomeriggio ha dichiarato di voler insistere, chiamando nuovamente a raccolta la realtà valligiana. È un appello alla solidarietà trentina, spesso sbandierata quando ci si confronta con il resto del Paese. Chi volesse rendersi disponibile, può farlo rivolgendosi direttamente al promotore.
Mario Felicetti
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