Alle 18.30, sotto il solito acquazzone predazzano, "quella sagoma dell'Alessandro" ha raccontato alla sua spassosissima…
La scena finale del film sarà girata nel Teatro Comunale di Predazzo mercoledì 9 maggio ore 16.00 – Tutti sono invitati ad esserci
Un innovativo Progetto Filmico nel quale verrà adottata, per la prima volta in ambiente cinematografico, la tecnologia audio 3D.
La percezione dello spazio e del racconto visivo verrà vissuto in prima persona da ogni spettatore che attraverso apposite cuffie sarà in grado di calarsi all’interno della narrazione.
Il film gode del patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che lo ha definito un progetto rivoluzionario e di grande valenza culturale e sociale.
Il film è il risultato di un lungo percorso, di quasi due anni, di collaborazione tra il regista e i nostri soci non vedenti sia congeniti che acquisiti, provenienti da differenti realtà sociali.
Il soggetto si è sviluppato attraverso esperimenti ed esperienze prolungate che hanno reso possibile narrare in maniera reale e costruttiva l’esperienza, in un racconto trasversale e ironico interpretato anche da “attori” non vedenti, pensato per ridurre le distanze ed essere “visto” sia da vedenti che non.
- non troveremo pietismo, ma impareremo ad ascoltare per vedere meglio
- chiuderemo gli occhi continuando a vedere
- capiremo che i luoghi comuni creano più difficoltà della cecità perché
ostacolano l’integrazione nella vita di tutti i giorni
- ci avvicineremo a considerare normale il fatto che una persona cieca riesca a svolgere professioni complesse
Dal superamento degli ostacoli nasce dal bisogno di imparare ad ascoltare perché anche ad occhi chiusi si può vedere la realtà.
- Un film fatto anche da “attori” non vedenti che verranno preparati alla recitazione dal regista e da coach professionisti.
- Un film adatto anche a un pubblico di non vedenti, racconterà la cecità in modo diverso da opere precedenti e si avvarrà di una avanzata
tecnologia audio, la registrazione binaurale, che permette ad ogni spettatore di sentire a 360° quello che accade grazie all’ausilio di apposite cuffie, tecnologia mai utilizzata fino ad ora al cinema.
Considerata la sorprendente approvazione emozionale testimoniata dai non vedenti che hanno ascoltato i nostri test, riteniamo che questa tecnologia possa e debba avere un futuro come alternativa ai tradizionali sistemi audio delle sale cinematografiche.
- Un film pensato allo stesso tempo per un pubblico di vedenti che potrà immedesimarsi nelle diverse condizioni del non vedere, ossia di chi non ha mai visto e di chi ha perso la vista. In questa direzione risulta di fondamentale importanza la stretta collaborazione con i non vedenti la cui esperienza e memoria ci porterà a realizzare una “visione virtuale”, per avvicinare e sperimentare l’esperienza del non vedere.
- Un film per tutti, non un documentario, che racconterà la storia di due personaggi, trasportandoci nella profondità della loro condizione attraverso una innovativa esperienza audio-visiva.
- Un film che entra nei meccanismi della macchina cinematografica, che utilizza il processo filmico come un “linguaggio” che mette in comunicazione le due condizioni legate al non vedere. Sarà il regista ad accompagnarci nel suo mondo fantastico e misterioso, grazie anche alle direttive impartite agli attori e alle sue riflessioni espresse ad alta voce.
- Un film per rompere le convenzioni e le abitudini con le quali ci muoviamo nel quotidiano in quanto ognuno di noi, sperimentando questo
linguaggio, vivrà una nuova esperienza sensoriale rispetto al sentire e al vedere.
- Un film sul dualismo, un viaggio tra la luce e il buio, tra il giorno e la notte, fatto di doppie verità finanche nel finale che avrà un duplice colpo di scena tra chi è dentro e chi è fuori dal film. Un film dove il consueto vedere e sentire saranno la prima certezza da dimenticare.
Il film vuole essere un inno alla vita e all’amore, una commedia divertente ma con momenti di profonda riflessione; la sua missione è la sfida alla volontà di espressione, nella convinzione che volendolo, possiamo agire per “essere”.
Necessario, per imparare a volare, è credere nel sogno.
La rilevanza culturale e sociale del Progetto Filmico sarà promossa attraverso massimi organi preposti, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedendall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italonlus e dall’I.Ri.Fo.R., Centro di prevenzione e riabilitazione visiva) in tutle 110 province italiane con una articolata presentazione alla quale saranno invitate autorità, media televisivi e giornalismo locale e nazionale.
Verranno altresì individuate le sale cinematografiche per ogni provincia atte a ospitare la nuova tecnologia che dovrà essere installata per permettere proiezioni.
Le riprese del film sono iniziate nel mese il 12 giugno 2017 e concluderanno il 9 maggio 2018, e arriverà sugli schermi entro la fine dell’anno.
Siamo orgogliosi di poter vantare fra i nostri collaboratori Roberto Cavalli che vestirà gli attori protagonisti.
Il Direttore della Irifor del Trentino Ferdinando Ceccato Il Regista Alberto Felicetti
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