A Cavalese, con la giunta comunale, il presidente della Provincia Dellai e gli assessori Rossi…
La Provincia autonoma di Trento intende realizzare alcuni interventi di riqualificazione del percorso della TransLagorai”, la classica alta via che attraversa tutta la catena del Lagorai, dalla Panarotta al Passo Rolle (oppure in senso inverso). Il percorso infatti, soffre di una carenza di disponibilità ricettiva che, a parte il settore a ovest del Passo del Manghen che è discretamente servito da alcuni rifugi alpini, cala man mano che si procede verso est.
Negli ultimi anni le Comunità locali, nel corso del processo partecipativo condotto nell’ambito del progetto Life+T.E.N. – Trentino Ecological Network, hanno dimostrato un crescente interesse a sviluppare un progetto condiviso per la valorizzazione di tale percorso. La SAT ha così predisposto un progetto di massima che si pone l’intento di incrementare uno sviluppo economico sostenibile del territorio in accordo con l’esigenza di tutela e di valorizzazione del patrimonio naturale, escursionistico, culturale, storico e sociale.
L’intero progetto della Translagorai, che complessivamente prevede un investimento di circa 3 milioni di euro distribuiti su 3 anni, comprende anche la sistemazione della sentieristica esistente, le verifica del funzionamento del sistema delle telecomunicazioni e la realizzazione di idonee campagne di comunicazione e pubblicità dell’intero progetto.
Per rimediare al problema dell’inadeguatezza dei punti-tappa lungo il percorso, si è esclusa la costruzione di nuovi rifugi in quota per preservare il più possibile le caratteristiche del territorio e la non antropizzazione di questi luoghi, puntando, invece sull’adattamento di alcune delle numerose malghe esistenti a piccola struttura ricettiva, anche con l’obiettivo di recupero del valore culturale e paesaggistico delle strutture esistenti e di valorizzazione del patrimonio edilizio tradizionale.
In quest’ottica gli adeguamenti previsti saranno tali da non snaturare le caratteristiche degli edifici esistenti, contenendo la capacità ricettiva entro un massimo di 20 posti letto per struttura. Inoltre, l’attività delle strutture ricettive è previsto che sia stagionale (3-4 mesi all’anno). Le strutture su cui sono previsti gli interventi sono malga Val Maggiore, malga Lagorai, malga Cadinello, malga Miesnotta, malga Conseria, malga Valsolero ed il rifugio Monte Cauriol.
Le risorse finanziarie previste per l’attuazione dell’Accordo di programma a carico della Provincia, che interviene nella misura dell’80% della spesa ritenuta ammissibile, sono finanziate tramite il “Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile e per la lotta ai cambiamenti climatici” e ammontano complessivamente ad 2.381.440 euro.
I firmatari
Lo schema di Accordo di programma è sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento, la Magnifica Comunità di Fiemme, i comuni di Scurelle, Canal San Bovo, Ziano di Fiemme, Telve e il Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino. La SAT, il Comune di Catello – Molina di Fiemme, la Comunità territoriale della Val di Fiemme, di Valusugana e Tesino, Primiero, le Aziende per il turismo Valsugana, della Valle di Fiemme e San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi aderiranno in qualità di sostenitori del progetto, entrando a far parte della cabina di regia.
Video e mappa interattiva di Alessandro Ghezzer
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