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PREDAZZO – Grandissima partecipazione alla serata voluta dall’Amministrazione Comunale di Predazzo per incontrare i cittadini subito dopo l’emergenza dei giorni scorsi.
La popolazione è accorsa numerosissima alla chiamata della sindaca Maria Bosin che ha voluto fin da subito ringraziare pubblicamente i Vigili del Fuoco Volontari, i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza, la Forestale, la Parrocchia, i boscaioli e tutte le ditte che in un grande lavoro di sinergia si sono prodigati giorno e notte per evitare il peggio al paese e ai suoi abitanti.
Dopo il lunghissimo applauso di ringraziamento la sindaca Maria ha ripercorso tutte le fasi dell’emergenza iniziata la domenica pomeriggio quando l’allerta meteo è passata da arancione a rossa. Il tavolo operativo subito allestito presso la caserma dei Vigili del Fuoco Volontari ha visto un lavoro incessante di coordinazione delle forze in campo.
Già nel pomeriggio del lunedì si è provveduto a chiudere la tangenziale di Predazzo ed è stata una mossa provvidenziale in quanto sono poi scese due frane ad ostruire completamente la carreggiata. Alcune famiglie sono state evacuate dalle proprie abitazioni in via precauzionale e sono state ospitate nella casa Maria Immacolata della Parrocchia.
Paolo Dellantonio comandante pro-tempore dei Vigili del Fuoco Volontari ha ripercorso gli interventi principali dei suoi uomini che hanno anche corso dei rischi importanti, in particolare durante la caduta improvvisa degli alberi che hanno travolto un escavatore in azione. Nonostante quanto di brutto sia accaduto la cosa positiva è che siamo tutti vivi e nessuno si è fatto male ed ha rivolto un pensiero a Roberto che da lassù ci ha protetti..
Paolo Boninsegna assessore ai lavori pubblici e viabilità ha ripercorso tutti gli interventi che si sono dovuti gestire in emergenza partendo da Mezzavalle dove era a rischio la passerella sull’Avisio per l’erosione dell’argine, ponte birreria, le frane del Rif del Pis e Valorca sulla tangenziale, Rizolai, gestione briglie sul Travignolo, rio Gardonè, trampolini, cimitero, ciclabile, esondazione del Rio delle Pozze, Tabià del Mit, masso pericolante al Costonel fatto brillare domenica mattina, e a Bellamonte gli interventi su via Lusia e vallaccia, via dei Tabiai, via Rubon, via de Val e via Serradori.
Giovanni Aderenti, assessore alle foreste ha poi illustrato le zone boschive colpite dal vento in tutto il territorio di Predazzo, del Feudo e della Magnifica Comunità di Fiemme. Si stima uno schianto di legname di 50.000 metri cubi per il Comune di Predazzo, di 100.000 metri cubi per il Feudo ed una stima provvisoria di 150.000 metri cubi per la Magnifica Comunità di Fiemme nella sola zona di Predazzo e di 750.000 metri cubi sulla Valle di Fiemme.
Il dott. Crosignani della Forestale ha parlato di emergenza forestale sia per la gran quantità di alberi caduti che per il danno alle strade forestali che devono essere sistemate man mano che vengono liberate dalle piante. Saranno necessarie molte squadre di boscaioli, che verranno anche da fuori regione o dall’estero, per eseguire un lavoro di recupero che durerà almeno 3 anni. La Provincia di Trento pensa di sospendere tutte le assegnazioni di taglio boschivo già assegnate e future su tutto il territorio trentino in modo da convogliare tutti i boscaioli nelle zone di emergenza. Si dovrà fare in fretta per evitare il più possibile il deperimento del legname e la successiva formazione di parassiti che potrebbero intaccare anche il bosco ancora in piedi.
Felice Pellegrini dell’ufficio tecnico comunale ha spiegato le motivazioni dell’ordinanza di bollitura dell’acqua in quanto la potabilizzazione non era attiva durante le 24 ore di blackout elettrico. L’ordinanza rimane ancora in vigore a Bellamonte. E’ stata poi illustrata la procedura di rimborso per quanti abbiano subìto dei danni da maltempo essendo stato proclamato lo stato di calamità naturale dalla Provincia di Trento. Per queste pratiche bisogna produrre abbondante documentazione fotografica e stilare un verbale con la verifica di un incaricato. L’Ufficio Tecnico Comunale rimane a disposizione per aiutare chi ne avesse bisogno.
Paolo Zotta responsable della viabilità per le valli di Cembra, Fiemme e Fassa ha illustrato la situazione delle strade. Sono caduti 347 mm di pioggia nel fine mese di ottobre che hanno causato cedimenti del terreno lungo le strade, gli alberi caduti dal vento poi hanno anche compromesso la tenuta delle reti paramassi. Anche se gli alberi sono stati quasi tutti rimossi dalle sedi stradali rimane comunque il pericolo di caduta sassi e movimenti del terreno ancora fradicio, perciò si richiede ancora pazienza per poter transitare in sicurezza su alcuni tratti di strade.
Infine ci sono state alcune domande da parte del pubblico che ha principalmente ringraziato tutte le forze intervenute in questa emergenza operando giorno e notte per la sicurezza di Predazzo e di tutti i suoi abitanti.
La conclusione della sindaca Maria Bosin ha dato fiducia e speranza a tutti, un lungo applauso ha chiuso in bellezza la serata, certi che tutti insieme possiamo superare anche questa calamità che ci ha colpiti.
La serata sarà ripetuta questa sera mercoledì 7 novembre 2018 a Bellamonte presso la sala Aldo Moro del Centro Servizi con inizio ad ore 20.30
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