Predazzo, salviamo l’acqua dalla privatizzazione. Appello di Lembo agli amministratori pubblici. File audio live.

Da il 23 gennaio 2010

6 acqua Predazzo, salviamo l’acqua dalla privatizzazione. Appello di Lembo agli amministratori pubblici. File audio live.lembo rosario dida  180x250 Predazzo, salviamo l’acqua dalla privatizzazione. Appello di Lembo agli amministratori pubblici. File audio live.Predazzo Appello di Lembo agli amministratori «Salviamo l’acqua: è come l’oro»(scarica file audio live dell’incontro di Predazzo – zip)PREDAZZO – Interessante lezione mercoledì pomeriggio, nella sala consiliare del municipio di Predazzo, da parte del dottor Rosario Lembo , originario di questo paese, oggi segretario del Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua e direttore dell’università del bene comune. Il tema, sollecitato dall’università della terza età e del tempo disponibile, era di stretta attualità: «Acqua bene comune patrimonio dell’umanità». Di fronte ad una cinquantina di soci Utetd, e dopo i saluti della presidente Cecilia Pedrotti e del sindaco Silvano Longo , Lembo ha fatto una panoramica inquietante sul futuro dell’acqua nel nostro pianeta e, naturalmente, anche in Europa e in Italia. Un bene vitale per tutti, ha ribadito, ma che potrebbe diventare una proprietà di pochi. «L’acqua – ha sottolineato – è l’oro del ventunesimo secolo e gli amministratori pubblici sono i responsabili di ciò che si farà in futuro di questo bene preziosissimo. Un elemento indispensabile per la sopravvivenza del mondo, simbolo di civiltà e di benessere, dal quale bisogna partire per disegnare un nuovo modello di sviluppo, creando attorno ad esso, specialmente nei giovani, una nuova cultura. Il pianeta è formato per due terzi da acqua, così il corpo umano, ma l’acqua potabile disponibile è in netta diminuzione e, dal 2007, si preleva più acqua dal sottosuolo rispetto a quella prodotta dalla natura, con la quale il rapporto si è rotto». Poi alcuni dati preoccupanti: fra 5 anni 3,4 miliardi di persone non avranno più accesso all’acqua, nel 2050 le persone potrebbero salire a 4 miliardi su una popolazione globale di 9,5. Ad influire negativamente sono vari fattori: i cambiamenti climatici, le deforestazioni, la riduzione dei ghiacciai, la scomparsa di fiumi e bacini, lo sfruttamento eccessivo delle risorse da parte dell’uomo, non solo per uso domestico, indispensabile anche se a volte esagerato, ma anche per l’agricoltura, per l’industria, per la produzione di energia elettrica. Il tutto a causa di politiche non educative ma fondate esclusivamente sul guadagno, con la trasformazione dell’acqua in merce. Lembo ha ricordato la volontà del governo di privatizzare l’acqua, regalandola ai privati, alle multinazionali, sottraendola così ai cittadini. Con l’invito a mobilitarsi per chiedere al Parlamento il ritiro delle norme già approvate lo scorso 10 settembre. Numerose le domande da parte degli intervenuti, che hanno dimostrato di vivere con apprensione questo fondamentale problema.——–Mario Felicetti—–registrazione audio live : by Marilena Lochmann

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