PREDAZZO - Si deciderà solo oggi a mezzogiorno un eventuale apparentamento tra le liste di…
PREDAZZO – Sta entrando nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative di maggio, con qualche certezza e molti interrogativi. Le certezze riguardano le sicure candidature di Silvano Longo , che sta costruendo una nuova squadra, dopo la clamorosa rottura con la lista «Predazzo al centro», Fabio Pizzi , della stessa ormai ex lista, che, a sua volta, cerca nuovi candidati e soprattutto lavora per apparentarsi possibilmente con altri schieramenti, e Maria Bosin , che scenderà in campo con l’importante appoggio dell’ex sindaco Renato Tonet . Sta lavorando anche il gruppo del Partito Democratico, che, se andrà all’appuntamento elettorale da solo (come sembra probabile), farà ancora affidamento su Marco Felicetti , insegnante presso l’Itc, ex assessore comunale della giunta Tonet, il quale sembrava non più disponibile a ricandidare e la cui presenza è stata invece confermata dallo stesso coordinatore Fabio Bombardelli . Una novità dell’ultima ora. Rimangono le liste di Dino Degaudenz e degli assessori uscenti Franco Dellagiacoma e Costantino Di Cocco , dalle quali si attendono indicazioni più precise e definitive. Considerato il panorama attuale ed i tentativi di accordi preventivi che sembrano condizionati da troppe ambizioni personali, è più che probabile che, alla fine, ciascuna lista si presenti agli elettori per proprio conto e che eventuali alleanze si cerchino dopo la prima tornata elettorale, nella prospettiva di un più che probabile ballottaggio. Intanto, con la volontà di «dare un modesto contributo alle varie proposte che stanno emergendo», prende posizione il consigliere di minoranza Nicolò Tonini , che non ha ancora deciso se affrontare o meno una nuova sfida, ma che comunque si dichiara pronto a farlo, nel caso in cui dovesse concretizzarsi una proposta di lavoro e di confronto che lasci perdere le logiche di parte e le diverse ideologie per puntare esclusivamente alla soluzione dei problemi del paese. «Spesso – dice Tonini in una nota – la frammentarietà delle proposte può andare a danno del risultato finale, in quanto l’elettore riesce a muoversi con difficoltà nella sua scelta di persone valide, al di sopra dei partitismi. Tutti parlano di cultura, di sociale, di giovani e di anziani, di ambiente, di vivibilità, temi che stanno a cuore ai cittadini. Per questo, al di là di quello che hanno fatto le passate amministrazioni, vorrei solo ipotizzare una grande convergenza di una o più liste che abbiamo questi grandi temi all’interno dei loro programmi». Predazzo – sottolinea ancora Tonini – «ha bisogno di un progetto serio, che deve coinvolgere i programmi e le persone, una scelta condivisa di uomini preparati, che possano garantire un’ampia possibilità di tempo per il bene comune. Il sindaco deve lavorare a tempo pieno e gli assessori devono costituire una squadra forte, che lavora in sintonia. Non è più ipotizzabile un assessore che dedichi un’ora o due al giorno alla collettività». L’invito finale è di «sedersi tutti attorno ad un tavolo, formando un gruppo di liste convergenti sui programmi e sulle persone, con una sola denominazione “Insieme per Predazzo”» «Solo così – conclude il consigliere – Predazzo riuscirà ad uscire da quella situazione di torpore che lo avvolge, per essere presente in tutti gli organismi con l’autorevolezza che deve avere la borgata più popolosa della Valle di Fiemme». Messaggio raccoglibile o pura utopia? Si attendono risposte.MARIO FELICETTI
Questo articolo è già stato letto 5147 volte!