PREDAZZO – Gli ingredienti della bella storia di Claudia Griot sono un licenziamento improvviso, dell'iniziale…
13000 miles – 20921 Km – 23 Stati da attraversare, il tutto con mezzi pubblici e in solitaria. Lo spirito d’avventura non manca di certo al nostro giovane predazzano Massimiliano Gabrielli (finco) per gli amici Abo.
Partito il 14 marzo da New York sta attraversando il nuovo mondo con i soli mezzi pubblici e percorrerà in totale quasi 21.000 Km per terminare il viaggio il 14 maggio.
Oklahoma, Fort Worth, Texas, San Antonio, Alamo, El Paso, Juarez dove ha scoperto essere la città piú violenta al mondo con una media di 16 omicidi al giorno.. (e son ancora vif !! il suo commento), Tucumcari, New Mexico, Denver, Colorado, Grand Canyon (dove dorme in tenda con temperatura di -10), Monument Valley, Tuba City, deserto dall’ Oklahoma all’Arizona , Utah, Arches National Park, Landscape arch, CanyonLand, Mesa Verde, Arches, Tucson Arizona, deserto del Nevada, Las Vegas, Salt Lake City, California, e dal suo diario di oggi 24 aprile: In partenza da Tracy in California direzione Pensacola in Florida. Attraverso Seattle, Chicago, New Orleans. In realtá sto allungando il viaggio preventivato in quanto ci attacco anche la florida.
Ora mi aspettano 12 autobus per un totale di piu di 90 ore di viaggio continuo per la tratta dalla California a Seattle a Chicago a New Orleans alla Florida. Mi fermo un po’ li e poi riparto e risalgo fino in Michigan.
Massimiliano aggiorna quotidianamente la sua pagina Facebook documentando con immagini e impressioni a caldo la sua incredibile avventura, mentre i suoi molti amici lo seguono on line nei suoi spostamenti, dialogando con lui. Anche PredazzoBlog sta seguendo questa impresa e proprio oggi Massimiliano ha pubblicato una pagina con una testimonianza davvero molto bella che pubblichiamo volentieri di seguito.
Ringraziamo Massimiliano di averci fatto questo dono, a lui la parola:
Questa avventura non sapevo se raccontarla, ma ora la scrivo. Sono a Tucson che aspetto il bus per Los Angeles quando vedo sto tizio dall’aria tutt’altro che rassicurante. Alto, vestito malamente con una t-shirt senza maniche, con molti tatuaggi di fortuna, completamente rasato e con due braccia da lanciatore di pesi. Ha il viso consumato, un pizzetto nero, senza un dente, carnagione mediterranea e un orecchino con una gran croce. Tene qualcosa sotto il braccio. Quei tipi che quando li vedi cerchi di evitare.
Lo vedo salir con me sul bus ed è proprio dietro di me. Non è che mi faccia paura, solo non mi sembra il tipo da conversarci. A Los Angeles scendiamo dal bus, lui si avvicina e mi dice: “ciao”. “ho sentito come parli inglese e la pronuncia mi sembra italiana”. E da qui è iniziata una conversazione. É un tipo intelligente e simpatico. Mi racconta che è appena uscito dal carcere e che la polizia lo ha scaricato a El Paso (Texas) senza soldi e senza vestiti (oltre quelli che aveva addosso). In prigione da alcuni mesi per un reato di cui poi è stato riconosciuto innocente. Si lamenta perchè gli han portato via tutto, casa e lavoro.
Mi racconta che a El Paso una signora gli ha gentilmente offerto il biglietto per tornare a casa e che gli ha offerto anche i soldi per mangiare, lui ha accettato solo il biglietto ma non il cibo, gli sembrava troppo. Mi dice che a lui non serve aiuto perchè c’è qualcuno che lo aiuta già abbastanza ed estrae da sotto il braccio la bibbia. “Io sono cristiano”,mi dice,”e rispetto qualsiasi persona di qualunque colore e religione, purchè sia rispettato a mia volta”. La conversazione prosegue piu in inglese che in italiano. Allora gli chiedo:” ma come mai parli un po’ l’italiano?”. Lui mi risponde:” mio nonno è siciliano, mia nonna napoletana”. E poi la conversazione va avanti su altri discorsi, mi da buoni consigli sulla vita in america, si parla del problema del razzismo e mi dice che se dovessi cercare lavoro o aiuto in USA posso contare su di lui e sul parroco del suo paese.
Siccome a Los Angeles siamo entrambi di passaggio e dobbiamo stazionarci alcune ore, la conversazione prosegue in inglese. Ad un certo punto mi dice (sempre in inglese):” ti racconto un po’ meglio la mia storia, peró lo faccio in italiano perchè non deve capirci nessuno.” Io ben contento annuisco. Lui inizia a raccontarmi la storia in un italiano un po’ siciliano comunque comprensibilissimo. ” mio nonno era di cosa nostra e si è spostato a Las Vegas, poi mio padre ha preso in mano gli affari ed è diventato un boss sempre a Las Vegas gestendo casinò. Io all’inizio lavoravo nel casinó peró non ero per niente apprezzato dalla mia famiglia in quanto avevo i capelli lunghi e giravo in Harley. Tutta la mia famiglia vestiva in giacca e cravatta mentre io preferivo lo stile da motociclista….era la rabbia di mio padre.
Alla fine me ne sono andato dalla cittá, non volevo fare la vita di mio padre e di mio nonno….sempre a guardarsi le spalle. Così mi son messo nell’edilizia e ho scelto la buona strada insegnata dalla religione. Sono un buon cristiano. Ho avuto una vita travagliata a causa degli affari di famiglia, ci siam dovuti trasferire piu volte quando ero piccolo. Poi quando si calmavano le acque tornavamo.” Io sto facendo due occhi come fanali, mi sembra un tipo estremamente sincero, veramente non trovo nessun segnale di bugia.
Poi vai a sapere. Comunque se dovessi dir la mia….a me sembra affidabile. Continuando con il discorso mi dice:” se vuoi capire di cosa sto parlando guarda il film CASINÓ, il film è una storia vera ed è basato sulla storia della mia famiglia.” Io quel film l’ho visto piú volte…. Dateci un’occhio, è con Robert De Niro. Lui poi continua dicendo:” Max, comportati bene, sii un buon Cristiano. God bless you.” Il saluto è ricambiato. Mi da una forte stretta di mano e ci lasciamo.
Io ci metto un po’ a rinvenire dopo questa vicenda.
Il discorso era andato avanti parecchio, tutto non posso scriverlo.
WOW, ma che persone conosco? Quante cose sento? Quante sensazioni provo?
È proprio questo quello che cercavo e questo stile di viaggio me lo concede. ….anche se è una fatica. Viaggi così son tutt’altro che rilassanti. Ma ti danno tantissimo !! Massimiliano Gabrielli
Tabella di marcia del viaggio di Massimiliano Gabrielli (Abo Finco)
Colori diversi perche Parto da NY verso Oklahoma city poi da OK city scendo in Texas (giro verde) e torno a OK city. Da OK city poi verso ovest (rosso), salgo a nord e poi verso est per ritornare a New York. 3 colori perchè son tre itinerari studiati separatamente avendo alcune date fisse assolutamente da rispettare. Buon viaggio Massimiliano gli amici di PredazzoBlog ti stanno seguendo.
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