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Ieri a Cavalese la firma del protocollo, presso il Municipio. Nel febbraio dell’anno scorso è stato istituito il Distretto Famiglia della Valle di Fiemme, realtà a cui avevano aderito all’inizio 24 tra enti pubblici e soggetti del privato e del sociale, con il coordinamento del Comune di Cavalese. Adesso questa esperienza è ulteriormente cresciuta e, con la firma del relativo protocollo di adesione avvenuta presso il municipio di Cavalese, altri 21 soggetti porteranno il loro contributo alle iniziative di un territorio “amico della famiglia”. Di questi 19 hanno firmato ieri, due lo faranno nei prossimi giorni. Alla firma erano presenti l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, la Consigliera di Parità Eleonora Stenico, Sergio Finato, assessore alla cultura del Comune di Cavalese e Maria Elena Gianmoena, assessore alle pari opportunità del comune di Cavalese.
“ L’impegno della Provincia – ha sottolineato l’assessore Rossi – si indirizza particolarmente alle esigenze delle famiglie, soprattutto in questo particolare momento economico. E’ di alcuni giorni l’approvazione di una specifica legge che vuole proprio portare un aiuto alle famiglie, sopratutto quelle con più difficoltà. In questo contesto si rivela particolarmente preziosa l’esperienza dei Distretti Famiglia e del loro impegno per il benessere famigliare. Adesso anche la Comunità di Valle che oggi ha firmato il protocollo di adesione è chiamata ad un ruolo e ad un impegno importanti”.
Quello della Val di Fiemme è il distretto più grande, è stato sottolineato, e in cui una parte importante delle iniziative e dei progetti ha al centro il tema del lavoro femminile.
La Valle di Fiemme, terzo territorio dopo l’alta Val Rendena e la Valle di Non a caratterizzarsi come “amico della famiglia”, rafforza così l’esperienza di un modo nuovo di lavorare per le famiglie con l’attenzione posta non solamente alla prevenzione del disagio ma anche alla creazione di tutto ciò che rappresenta benessere.
Come si evidenzia in ogni occasione in cui si parla di questo progetto, la famiglia non è una questione privata, ma pubblica perché genera relazioni di varia natura che si riverberano sull’intera collettività. Con l’esperienza del “Distretto Famiglia” entra in gioco quindi la capacità del territorio di creare capitale sociale.
La Provincia Autonoma di Trento, nel luglio del 2009, ha approvato il “Libro Bianco sulle politiche familiari e per la natalità”. Partendo da questo documento persegue una politica di valorizzazione e di sostegno delle diverse funzioni che la famiglia assolve nella società, nell’ambito di una strategia complessiva capace di innovare le politiche familiari e di creare i presupposti per realizzare un territorio sensibile e amico della famiglia. Il Trentino vuole qualificarsi sempre più quindi come territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e capace di offrire servizi ed opportunità che rispondano alle aspettative delle famiglie. (lr)
Di seguito l’elenco delle nuove istituzioni e organizzazioni che hanno aderito. (clicca su leggi tutto)
Comunità territoriale della Valle di Fiemme
Comuni di Valfloriana, Capriana, Varena e Predazzo
Famiglia cooperativa di Fiemme
Famiglia cooperativa di Varena
Famiglia cooperativa val di Fiemme
“Studio di Pedagogia”, di Cavalese
Cassa Rurale di Fiemme
Pensione Serenetta
Rasom wood Technology
Istituto di istruzione “La rosa bianca” di Cavalese
Pizzeria “Quattro Venti” di Valfloriana
Gelateria “Tre Valli” di Capriana
Impianti di risalita di Pampeago
Biblioteche comunali di Cavalese, Predazzo, Tesero
Centro di formazione professionale ENAIP di Tesero
Agriturismo “Fior di Bosco” di Valfloriana
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