È un treno virtuale, ma puntualissimo, quello che ogni anno la prima domenica di agosto…
Un alpinista Oscar Bonsembiante veneto ha perso la vista questa mattina mentre cercava di raggiungere la Cima Bocche, vetta di 2745 in Valle di S. Pellegrino presso Moena. Insieme ad altri due amici era impegnato nella salita della parete est, quella che guarda la vetta gemella dello Iuribrutto. Mentre procedeva con gli sci in spalla è scivolato sul pendio ripido e ha battuto più volte sugli speroni di roccia. I soccorsi, subito arrivati sul posto con l’elicottero del 118, si sono limitati a recuperare la salma. I traumi riportati durante la caduta avevano provocato la morte all’istante dello sfortunato alpinista. Il rischio valanghe rimane alto in tutta la zona dolomitica. In zona, ieri e nella notte, come in gran parte del Trentino sopra i 1.000-1.200 metri di quota, era caduta neve fresca con un nuovo manto di alcune decine di centimetri di spessore. Il piccolo centro di Alleghe è in lutto per la perdita Oscar Bonsembiante (nella foto) che era socio di quella scuola di sci. L’emozione e il dolore sono forti tra gli amici che ci hanno lavorato a stretto contatto. E non smettono di ricordare quanto fosse vicino alle persone disabili, permettendo loro di vivere intensamente anche lo sport.Un giovane impegnato di 35 anni, morto sotto una valanga. Arrampicava per passione da tempo ed era molto preparato, ma il destino lo ha colto all’improvviso. Non era sposato, risie a Roccapietore nel Bellunese, lavorava ad Alleghe ma si recava spesso per lavoro anche nel Trevigiano.La tragica escursione - Durante l’escursione, l’uomo era accompagnato da due amici, rimasti fortunatamente illesi. Erano partiti venerdì da Malga Negritella, a quota 1.700 metri, nei pressi di Moena (Tn) verso passo san Pellegrino. Secondo i carabinieri di Cavalese (Tn) – che hanno curato i soccorsi e stanno indagando sul decesso – non si ravviserebbero al momento ipotesi penalmente perseguibili per i due componenti del gruppo sopravissuti.L’incidente è avvenuto a quota 2.300 metri, poco dopo l’attraversamento della Forcella Grande, attorno alle 10.50, a causa delle recenti nevicate e dell’abbassamento della temperatura. Al momento della valanga sulla valle di Fiemme il cielo era soleggiato.La tragedia è avvenuta durante l’attraversamento di un canalino ghiacciato. I tre si sono tolti gli sci e hanno calzato i ramponi. All’improvviso si è staccata la valanga. Uno dei tre non è stato coinvolto e ha quindi dato l’allarme, un secondo escursionista è stato parzialmente investito dalla massa nevosa mentre il terzo è stato trascinato per circa 200 metri ed è deceduto per i politraumi riportati.Gli escursionisti – secondo il portavoce del Soccorso alpino Trentino, Rosario Fichera – avevano ai piedi i ramponi poichè stavano affrontando un canalone carico di ghiaccio. I soccorsi sono stati curati anche dalla Polizia di Stato di Moena (Soccorso Piste) e dalla Guardia di Finanza di Predazzo (Tn).Chi era Bonsembiante - Oscar Bonsembiante era nato il 9-6-1975, professione maestro di Sci con specializzazioni: Insegnamento del Telemark e Insegnamento ai disabili. Personaggio molto noto in qualità di socio della Scuola Sci ad Alleghe.Tra l’altro è stato anche allenatore della Nazionale di Sci Disabili, lavorava inoltre presso l’ufficio R&D di Tecnica S.p.A per il test e lo sviluppo delle nuove collezioni degli scarponi da sci ed era presidente dell’associazione Brainpower per la promozione e l’insegnamento dello Sci ai Disabili.I suoi hobby erano proprio l’arrampicata, la mountain bike e lo sci alpinismo.
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