Di Pino Dellasega - I pochi metri che percorre in aria il pezzo di dolomia del…
Il terremoto del 20 e 29 Maggio ha devastato il nostro territorio e raso al suolo o reso inagibili tutte le nostre Chiese, molti Oratori, edicole votive che costellavano la nostra campagna. Abbiamo raccolto i frammenti di 50 di queste chiese e portati su al Cristo Pensante dove sono stati accolti nella Cattedrale delle Dolomiti. Un segno di ringrazimento per quello che abbiamo ricevuto e di forte speranza per il nostro futuro. Vorremmo che questi frammenti uniti, simbolo di dolore, fossero la base su cui poggiare le nostre nuove Chiese. Ora sappiamo che un piccolo pezzo delle nostre Chiese e delle nostre vite è lassù al Cristo Pensante e ci invita a non avvilirci e a puntare in alto.
Raffaele Forapani
50 chiese distrutte dal terremoto e tutte le statue della Madonna sono rimaste intatte al loro posto. Quando Raffaele con il pacco dei 50 frammenti in mano mi ha detto questa cosa proprio davanti alla statua del Cristo Pensante, un brivido mi ha attraversato la schiena.
50 chiese, 50 frammenti.. ma questo è un rosario, mi è venuta spontanea questa esclamazione. Raffaele mi guarda stupito e dopo un attimo di silenzio mi dice: “Ma sai che non ci avevo mai pensato.. e non sai quanti piccoli e grandi segni ci sono stati attorno a queste chiese cadute, in riferimento alla Madonna…” ci guardiamo in silenzio, siamo entrambi senza parole.
Poco prima, arrivando sulla cima del Castellazzo, una famiglia di Lodi mi aveva riconosciuto come l’autore di una foto che avevo casualmente scattato loro durante il Raduno Mondiale delle Famiglie con il Papa a Milano, e che avevo pubblicato sul blog di Predazzo nella fotogallery.
Questa coincidenza mi ha fatto tornare alla mente quanto il Papa Benedetto XVI aveva lanciato come proposta durante la veglia del sabato con le Famiglie a Milano: Creare dei gemellaggi tra parrocchie per aiutarsi e sostenersi concretamente per arricchirsi a vicenda attraverso esperienze pastorali ed umane.
Come non vedere in questi 50 frammenti di chiese distrutte dal terremoto, i 50 grani del rosario, che legati dal filo della solidarietà si possono sostenere, rafforzare ed aiutare reciprocamente anche nella ricostruzione materiale delle stesse chiese e nell’edificare nuovamente anche la Chiesa fatta di persone e di cuori che convergono come nella corona del rosario nella croce del Cristo.
Il Cristo Pensante, nel suo apparente impassibile silenzio, attorniato da tante voci e mille colori, ha gettato anche oggi il suo seme di speranza nel terreno della nostra umanità, in attesa che germogli presto nei cuori degli uomini e nelle donne di buona volontà.
Mauro Morandini
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